Con la crisi vince l’alimentare “fatto in casa”: si preparano in famiglia pane, formaggi e conserve e si riscoprono i piatti “antispreco” della nonna…
VERCELLI/BIELLA, 13 marzo – La crisi aguzza l’ingegno e anche la manualità in cucina: sono sempre più numerose, infatti, le famiglie che riscoprono le preparazioni “fai da te” e le ricette della nonna per produrre in casa pane, focacce, conserve e persino formaggi o yogurt. Dalle ricette per riutilizzo degli avanzi ai piatti della nonna con i tagli di carne di più “povera” tradizione nella “spending review” delle famiglie italiane entra un po’ di tutto. “Si risparmia senza rinunciare alla qualità” affermano il presidente e il direttore di Coldiretti Vercelli-Biella, Paolo Dellarole e Domenico Pautasso. “In molti acquistano farine, latte, frutta e verdura direttamente nelle nostre imprese agricole o presso…
Anche Heinz Beck e Antonello Colonna sposano la filosofia del “Doggy Bag”
Si sta diffondendo nel nostro Paese (Oltreoceano è una prassi consolidata) l’abitudine a portarsi a casa gli avanzi della cena consumata al ristorante. Tra gli chef che già hanno abbracciato questa nuova filosofia, spiccano Heinz Beck e Antonello Colonna. Ma non mancano casi ancora più eclatanti come quelli di Michelle Obama e il suo “doggy bag please” al G8 de L’Aquila, o l’esempio più recente della Regina Elisabetta II che ha invitato gli ospiti del ricevimento del nipote William a portare via con sè ciò che rimaneva della torta nuziale. Quindi, da una lato l’attenzione alla crisi (oltre 37 miliardi di euro di cibo sprecati all’anno secondo Coldiretti), dall’altro l’aspetto…
Finalmente è arrivato anche in Italia il ristorante dotato di doggy bag
Sbarca anche a Milano, con un testimonial d’eccezione come Pietro Leemann, il ristorante dotato di doggy bag con cui portarsi a casa gli avanzi della cena. Al progetto ideato da Cornelia Pelletta si chiama il “Buono che avanza“, e vi hanno già aderito oltre venti locali che si sono dotati dei simpatici sacchetti con il logo. Prossimamente sulla scia del successo di questo sarà anche avviato un progetto di recupero degli avanzi della cucina da destinare alle tavole dei bisognosi, mentre c’è qualcuno che già lancia l’idea di portarsi a casa la bottiglia – come ricorda nel titolo il Corriere – rilanciando l’idea della “buta stupa” già lanciata in Piemonte…