Comunicato stampa: A Biella un’ assemblea cittadina per discutere di scuola, tagli e precariato
Si terrà lunedì 24 Maggio, ore 16,30, presso l’ ITIS “Quintino Sella” di Biella, un’assemblea cittadina nella quale si affronteranno importanti questioni, che riguardano, come oramai sapete, la critica situazione nella quale versa il sistema scolastico italiano. Purtroppo la riforma Gelmini/Tremonti e le precedenti amministrazioni politiche, non hanno salvaguardato l’istruzione, né tutelato i precari, senza creare nuove opportunità di lavoro, arricchire la proposta formativa e incrementare le già scarsissime risorse per la gestione ordinaria degli istituti. In particolar modo, si intenderà discutere sulla politica riformatrice dell’attuale compagine governativa e le ripercussioni che avrà sul territorio biellese. Tale politica non ha tenuto conto dei docenti di ruolo che finiranno soprannumerari, di…
Assemblea Cittadina a Biella – i volantini
Cari/e, come saprete anche il prossimo anno la scuola subirà un drastico taglio di posti (sia docente che ata). I vari Governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno avuto un unico obbiettivo: tagliare i fondi alla scuola pubblica. Siamo arrivati sull’orlo del baratro: la scuola pubblica è nelle mani di un ministro incompetente che spaccia per riforma un taglio di organici, che aumenta il numero di alunni per classe e che non stanzia i soldi nemmeno per la normale gestione ordinaria. Ma oltre il danno anche la beffa: con questa pseudo riforma, dal prossimo anno scompariranno varie discipline. molte altre subiranno drastici tagli, ecc… Molti docenti di ruolo…
LA SCUOLA E’ LA PIU’ IMPORTANTE “GRANDE OPERA” PER IL PAESE!
QUESTO E’ LA “RIFORMA” GELMINI: un insieme di norme che non sono ancora legge ma che il ministero, arbitrariamente, sta già applicando. Così il prossimo anno scolastico si aprirà con 25.000 docenti e 15.000 ATA in meno. Gli 860.000 studenti degli istituti tecnici e professionali avranno meno laboratori e meno tempo scuola, si chiuderanno tutte le sperimentazioni ed anche l’università sarà investita dalle “manovre di risparmio” del governo. Intanto 540.000 studenti sono stati costretti ad iscriversi in prima superiore senza poter conoscere programmi e percorsi di studio. Per difendere la scuola statale e contrastare tagli, mercificazione e impoverimento dell’istruzione. Per organizzare la resistenza nelle scuole, nelle università e nella società:…