Il fisco potrà controllare tutti i movimenti dei conti correnti, lo ha stabilito la Suprema corte
La Suprema corte dilata la validità degli accertamenti bancari. Infatti l’amministrazione può imputare a reddito imponibile i movimenti sui conti del contribuente anche se non è lavoratore autonomo e quindi a prescindere dal tipo di attività svolta. In altri termini, se c’è incongruenza fra dichiarazione e versamenti scatta sempre l’accertamento. Lo ha sancito la Cassazione con la sentenza n. 8047 del 3 aprile 2013. Insomma, se fino a ieri i lavoratori subordinati si sentivano abbastanza al riparo dall’occhio indiscreto del fisco sui conti bancari oggi non è più così. Tutti devono giustificare il versamento che non compare nella dichiarazione dei redditi. Sul punto la sezione tributaria lascia poco spazio a…
Concorso – Tutte le illegittimità e le criticità del bando
DECRETO N. 82/2012 Indizione dei concorsi a posti e cattedre, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado. Punti di dubbia legittimità • Validità triennale delle graduatorie di merito. Sebbene l’art. 35, comma 5 ter del Dlgs 165/2001 preveda che “Le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche rimangono vigenti per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione”, l’art. 1 del decreto 82, considera i posti vacanti e disponibili in ciascuna regione solo per due anni (2013/2014 e 2014/2015) • Mancata esplicitazione dei criteri di ripartizione dei posti. L’atto non rispecchia…