Arrivano i boschi sui tetti e le Alpi si popolano di animali feroci
Le Alpi si ripopolano di animali che spesso causano anche timori agli allevatori di bestiame. Secondo una ricerca dell’Università di Padova, nell’arco Alpino sarebbero tornati lupi, orsi, ma anche linci e sciacalli. La migrazione, dall’Appennino e dalla Slovenia, potrebbe essere favorita dai cambiamenti climatici. Mentre per migliorare la vita c’è chi consiglia di istallare un bosco sul tetto. L’iniziativa dei giardini sui tetti dei palazzi sta conquistando grandi metropoli, da San Paolo a Milano, con l’idea di migliorare l’aria. via Club di Papillon
Sicurezza alimentare – Ecco come organizzare il frigo
Il frigorifero andrebbe trattato come un caro amico. Carla Massi su Il Messaggero nello speciale dedicato alla sicurezza alimentare, elenca alcune regole per conservare al meglio gli alimenti: pulire il frigorifero una volta al mese e per assorbire eventuali odori lasciare una vaschettina aperta con qualche bicchiere di bicarbonato; meglio conservare i cibi in contenitori coperti o sacchetti sigillati; evitare di mettere troppa roba negli scomparti altrimenti non circola l’aria; i piatti cucinati devono essere riposti in frigo entro due ore; la verdura non va lavata, ma deve essere privata delle parti che saranno scartate; ricordarsi che non tutti i cibi hanno bisogno di essere refrigerati. I consigli sulla conservazione…
Non esistono più le mezze stagioni – Dal caldo al freddo in un solo giorno
Il tempo incerto è un flagello e porta con sé la fine dell’estate più pazza di sempre. Dopo un lungo alternarsi di temperature fredde e calde, con picchi di calore estremo, ora il maltempo autunnale ha raggiunto l’Italia senza badare a non trasformarsi in calamità. Negli ultimi giorni, infatti, nubifragi, smottamenti, trombe d’aria e persino nevicate si sono abbattute in diverse zone della nostra penisola. Sulle pagine de La Stampa di oggi vengono raccontate le conseguenze di queste variazioni repentine e di una stagione che ha anche visto un agosto che si classifica all’ottavo posto tra i mesi più asciutti dall’Ottocento. I primi che intanto si rallegrano per le piogge…
Il fitness si fa in ufficio!
La sedentarietà colpisce come una malattia 4 americani su 5, che passano tutto il giorno alla scrivania. Per prevenire i possibili danni alla salute, tra cui prima l’obesità, ecco allora una serie di esercizi consigliati da Toni Yancet (ricercatrice della Ucla) nel libro “Istant Recess” che è diventato un vero e proprio caso editoriale dopo che anche i redattori del “Washington Post” si sono cimentati nel fitness da scrivania. Tra i cinque esercizi più in voga La Stampa di oggi cita: Hulk (camminare sul posto e muovere le braccia come fossero ali), Per i tendini (fare sci di fondo da fermi), Alleluia (stendere le braccia in alto e nel frattempo…
In Italia esplode l’ Hobby Farming
L‘Hobby Farming (o “agricoltura amatoriale”) è un fenomeno che nel nostro Paese coinvolge ormai più di un milione di italiani. Tra le motivazioni che spingono impiegati, manager, ma anche pensionati ed operai (età media 56 anni) a dedicare tempo e risorse alla coltivazione di orti e piante, o all’allevamento di piccoli animali da cortile, c’e’ il desiderio di passare tempo all’aria aperta e di nutrirsi con cibi autoprodotti più sani. via Club di Papillon
Solitudine – Vita di tutti i giorni? Per carità, meglio la galera
Voleva restare a tutti i costi in prigione, tanto da allagare la sua cella e minacciare le guardie che, al termine della pena, volevano farlo uscire e fargli respirare l’aria di tutti i giorni. In un famoso film, “Le ali della libertà“, il protagonista (innocente) riesce a scavare un tunnel per fuggire. Ma questa volta il personaggio della nostra storia si sarebbe volentieri rintanato nel pertugio per non uscire più. Il fatto è accaduto cinque anni fa. Natale D’Ambrosio, 43 anni, condannato per furti e danneggiamenti, il 31 maggio 2005, dopo aver saputo che il successivo 4 giugno sarebe stato scarcerato, ha deciso di mettere a soqquadro la sua cella,…
Ginevra – E’ bastata una briciola di pane a fermare il Big Bang
Ricordate il famoso e sofisticato acceleratoredi particelle Lhc che dovrebbe ricreare il Big Bang? Ebbene è bastata una mollichina di pane per metterlo nuovamente Ko. Da tempo l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern) lavora a questo colossale progetto che dovrebbe permettere agli scienziati di comprendere fino in fondo l’orogine del Big Bang e dunque la nascita dell’Universo. Tutte le volte che si è pronti ad avviare la sofisticatissima struttura, quasi per volere divino, accade qualcosa che manda all’aria tutti gli sforzi dei ricercatori. Adesso è bastata una mollichina di pane portata nel circuito da un uccello che è riuscito a superare i sofisticatissimi sistemi di sicurezza (Azz!) e a…
Vittorio Sgarbi e il soggiorno artistico
Vittorio Sgarbi non finirà mai di stupirci. Il sindaco di Salemi (Trapani), noto non solo per la fascia tricolore che indossa come primo cittadino ci ha dato altre “perle” da infilare nella sua collana delle novità. Da critico ad imprenditore dell’aria il passo è breve. Sgarbi, infatti, ha pensato bene di spiccare il volo con “AliSgarbi”, una mini compagnia aera composta di quattro ultraleggeri, che in Sicilia collegherà la Val di Mazara con la Val di Noto. Però non lasciate trapelare alcuna emozione, voi che fate quattro conti con il portafogli. Infatti, il tour prevede un costo di 1500 euro, comprensivo di soggiorno presso l’Eremo di Giubiliana a Ragusa oppure…
Addio ai sacchetti di plastica?
I sacchetti di plastica, che ci hanno accompagnato nelle nostre spese quotidiane, saranno banditi, perché ritenuti troppo inquinanti. Il percorso che separa la nascita del sacchetto fino al suo utilizzo, consta di una serie di procedure con forte impatto sull’ambiente. Dal polietilene, un prodotto derivante dal petrolio, all’impiego di energia fino allo scorrazzamento di quegli stracci di plastica abbandonati, che si vedono saltellare con il vento da una parte all’altra sotto i nostri occhi. Il loro riciclo prevede l’uso dello stesso sacchetto fino al limite del possibile, per poi essere gettati nei cassonetti dei rifiuti, con relativo incenerimento. Il loro degrado, nell’ambiente, si realizza nell’arco di 10- 20 anni, per…