Ritorna di moda cucinare a casa, mentre non tramonta il rito dell’aperitivo
Le donne riscoprono la cucina: la preparazione dei pasti assorbe durante l’anno quasi un mese lavorativo, pari a 21 giorni pieni. Ma anche gli uomini non scherzano: 8 giorni pieni all’anno di fronte ai fornelli, un dato insperato fino a qualche anno fa. In tanti, 7,7 milioni, sempre secondo il rapporto Coldiretti/Censis, coi fornelli di casa preparano il pasto per l’indomani, la famosa gavetta da portare in ufficio, che vive un periodo di riscoperta. Ma amici e colleghi hanno anche un altro rito, quello dell’aperitivo: l’appuntamento del dopo lavoro in bar e locali coinvolge 16,5 milioni di persone dei quali 2,5 regolarmente. L’interesse per il cibo ha portato anche un…
Crisi di identità – Il PD milanese in difesa della potente multinazionale del fast-food
Difendere il McDonald’s, cuore proletario nel centro di Milano. Sembrano affermazioni di un’altra epoca quelle di alcuni consiglieri del Pd milanese schierati a difesa della multinazionale dell’hamburger sfrattata da Prada nella Galleria Vittorio Emanuele. “McDonald’s in galleria – ha detto Mattia Stanziale, presidente della commissione bilancio del Pd – è una presenza “democratica” perché permette a tante persone di potersi sedere nel Salotto di Milano pagando cifre accessibili”. Il presidente della commissione Antimafia David Gentili va ancora oltre: “Che McDonald’s se ne vada è un di meno per il centro della città. Il suo Salotto dovrebbe essere per tutti invece di diventare più inaccessibile alla gente comune”. (Il Giorno) (Ma…
Tramonta l’era della discoteca
Soffre sempre di più la discoteca e a Milano chiude un nome storico come il Plastic. Secondo gli ultimi dati della Siae il volume d’affari delle discoteche tradizionali è calato del 4,11% solo nel primo semestre del 2011, secondo un trend negativo che prosegue dal 2007. A scendere è soprattutto la cifra che gli italiani possono spendere nel dopo cena e che viene sempre più spesso reinvestita in locali a più facce dove si possa passare dall’aperitivo alla pista da ballo. A vincere, spiegano gli esperti su La Stampa di sabato, sono i posti piccoli e di qualità, legati a vere e proprie nicchie musicali. via Club di Papillon Twitter…
Fiera di Rho-Pero – Al via l’artigiano in fiera
Apre oggi L’Artigiano in fiera, la manifestazione ambientata alla fiera di Rho-Pero dal 3 all’11 dicembre che prevede la visita di 3 milioni di persone. Tra le novità di quest’anno, le cene di Papillon: ogni sera con uno chef della GuidaCriticaGolosa di una provincia diversa. Sabato sera inizia Gilberto Farina de La Piana di Carate Brianza (Mb) assisitito dai ragazzi della scuola di formazione In Presa, mentre domenica sera è la volta della trattoria Ressi di Pavia. Paolo Massobrio e Marco Gatti commenteranno le cene, che saranno un viaggio tra le cose più buone di ogni provincia (antipasto coi salumi del Golosario, due portate create dallo chef, dolci tratti dal…
L’Apericena meno caro d’Italia lo servono a Cattolica Eraclea
L’AperiCena della caffetteria Relax è una novità che ha sorpreso piacevolmente sia i clienti del locale che gli stessi cittadini. Cattolica Eraclea dunque segue le mode delle metropoli del Nord Italia, dove questo tipo di aperitivo-cena è diventato un must. Un appuntamento fisso per chi vuole cenare contenendo i costi. E proprio i costi alla Caffetteria Relax (sita in via Oreto) sono contenutissimi, con appena 3 euro e 50 centesimi “anziché il vecchio accompagnare un calice con un’oliva, qualche patatina e quattro stuzzichini quattro -copiamo da La Stampa – c’è di tutto. Assaggi, finger food, piatti caldi e freddi“, pizza e pizzette, cous cous e insalate di riso, pasta fredda…
Gli italiani sono sempre più poveri
Italia sempre più povera: un quarto della popolazione fatica ad arrivare alla fine del mese, 800mila donne hanno smesso di lavorare perché diventate madri e oltre 2milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni non lavorano. La fotografia del rapporto annuale Istat dà un’immagine impietosa del Paese reale che oggi si conquista le prime pagine di tutti i quotidiani. Sul Corriere della Sera si legge l’analisi del ministro Renato Brunetta secondo cui a pagare il prezzo più alto sono stati i commercianti; i pensionati e dipendenti non avrebbero perso potere d’acquisto, mentre il problema giovani è un dato strutturale (e quindi irrisolvibile?). L’intervento più acuto è senz’altro quello…
Biella – Il mio intervento a “l’aperitivo precario”
Discreto successo del “l’aperitivo precario“, l’assemblea dei precari della scuola organizzato dal Comitato di agitazione permanente delle scuole biellesi. Gli argomenti trattati sono stati un po’ quelli che toccano da vicino i precari: tagli agli organici (150 mila), riapertura graduatorie, meno diritti per i precari, richiesta di assunzione su tutti i posti vacanti, ricorsi vari eccetera. Simpatico il siparietto fra me e la segretaria provinciale dello Snals, che aveva portato la “buona” notizia delle 65 mila assunzioni, spalmati in tre anni, dunque briciole, ma ha voluto sottolineare con forza un mio “lapsus” sulla retribuzione in caso di malattia dei precari in particolare quelli nominati dal salva precari. Briciole anche queste,…
Comitato d’agitazione permanente delle scuole biellesi – La questione del precariato è sempre più calda
Vivace riunione del Comitato. Confermato l’appuntamento di venerdì 13 maggio, ore 18 all’ITI, aula 39, con i precari. SI chiamerà “aperitivo precario” (alleghiamo ipotesi di volantino). Sarà questa l’occasione per programmare e avviare pratiche di lotta a difesa dei precari; parteciperanno anche i sindacati. Tutte/i siete invitati a diffondere la notizia dell’appuntamento. Confermata anche l’attività di inchiesta sullo stato della scuola biellese. Dobbiamo partire subito per giungere a settembre con buona parte del lavoro fatto, in modo da poterlo presentare alla stampa e all’opinione pubblica con l’inizio dell’anno scolastico 2011-12. Per questo ci troviamo giovedì 28 aprile alla scuola Marconi, alle ore 16,00. Dobbiamo preparare il questionario in modo utile…
Facebook e le nuove tecniche di corteggiamento web. Cliccateci sopra!!!
Dunque, postare, scrivere su Facebook e taggare, ad oggi, è diventata un’abitudine. Tanto che certe terminologie sono entrate a far parte del linguaggio quotidiano. Come, appunto, taggo, posto, pubblico e quant’altro. Ci sono, poi, diverse categorie di amanti del FacciaLibro. Cioè, coloro che lo usano per lavoro, per informare su un tema specifico (ed è il nostro caso), per svago, per trovare le vecchie amicizie e molti, moltissimi solo per rimorchiare. Specie tra gli uomini, quando c’è una donna che piace, invece di corteggiarla col metodo dell’aperitivo o della cena, si fa la fatidica domanda: “Hai l’account su Facebook? Ti posso chiedere l’amicizia?”. Se poi, la timidezza la fa da…