Scienza e ricerca – Gusto e componente emotiva sono inscindibili
Alfredo Fontanini, ricercatore del Department of Neurobiology and Behavior della Stony Brook University, è stato insignito da Barack Obama con il premio “Presidential Early Career Award for Scientist and Engineers” per la sua ricerca sulla codifica gustativa, improntata sullo studio di come il cervello elebora le informazioni collegate al gusto. Obiettivo: capire la relazione tra percezione del sapore e attività delle reti neurali. Secondo le ricerche, il gusto non può essere scorporato dalla componente emotiva e ciò rende più complicato ogni studio a riguardo. Fontantini si è lanciato così nel voler capire come l’aspettativa su un cibo cambia il modo in cui si percepisce il gusto. Secondo il ricercatore “gusto…
Le ultime parole famose. Karl Lagerfeld e quelle invidiose delle donne “grasse”
Eravamo tutti in attesa. Qualcuno doveva schiuderci quel bocciolo della Sacra Intelligenza, mostrandoci così il pistillo dell’illuminazione cerebrale neon-artificiale che mancava all’appello. E lo ha fatto per noi Karl Lagerfeld, il famosissimo stilista che ha deciso di spararla proprio grossa. Ha detto attraverso il settimanale Focus :”Solo le mamme grasse sono contrarie alle modelle che sfilano in passerella sul piccolo schermo”. Poi: “Ci sono mamme grasse che si siedono davanti al televisore con i loro pacchetti di patatine e dicono che le modelle magre sono brutte. Il mondo della moda è fatto di sogni e illusioni e nessuno vuole vedere donne rotonde”. Quindi ci ha omaggiato di un’immagine della donna-madre-casalinga-solitaria…
Disturbi alimentari. Rischiano le più brave a scuola
Un recente studio svedese, condotto da alcuni ricercatori e coordinati dalla dottoressa Jennie Ahren-Moonga del Karolinska Institute di Stoccolma, suggerirebbe il fatto che le giovani più volenterose e studiose della scuola sarebbero maggiormente oggetto di disordini alimentari. L’indagine è stata condotta su un gruppo di ragazze, (adesso non più adolescenti) nate nel Paese tra il 1952 ed il 1989. Più il livello di istruzione cresce, maggiore è la probabilità che una giovane possa essere soggetta a disturbi dell’alimentazione. Questo perché una ragazza sentirebbe maggiormente la pressione familiare sul proprio rendimento; e questo comporterebbe un forte stress, con conseguenti patologie come la bulimia e l’anoressia. Alcuni fattori che accomunerebbero le giovani…