Domenica apre i battenti Vinitaly 2012 e l’Europa discute di Vino
Alla vigilia di Vinitaly che si apre domenica a Verona, la discussione sul vino conquista le pagine dei giornali, a partire dalla preoccupazione per la liberalizzazione dell’impianto di vigneti. In sede europea, infatti, si vorrebbe cancellare con una norma della nuova Pac il divieto di impiantare “vigneti di massa”, che secondo molti (vedi la lettera di Angelo Gaja dei giorni scorsi) aveva permesso di regolare il mercato e far aumentare il valore del vino. Il problema viene sollevato anche sul Corriere della Sera da Giorgio Pinchiorri che scrive: “L’impianto indiscriminato rischia di far sparire alla lunga anche la produzione autoctona” perché vitigni per la qualità e vitigni per la massa…
Secondo Gaja la riforma del vino voluta da Bruxelles è un successo
La riforma di Bruxelles del 2009 ha rivoluzionato in bene il mercato del vino, ponendo fine agli sprechi, così come accade oggi per le manovre volute dal governo Monti. Parola di Angelo Gaja che in una lettera, pubblicata sulla prima pagina de La Stampa, promuove a pieni voti la riforma osteggiata in un primo momento, ma che oggi fa balzare l’Italia al primo posto nelle esportazioni. “La riforma – scrive Gaja – si ispirò al comune buon senso, merce rara, mettendo la parola fine all’enorme spreco perpetuato per oltre trent’anni di denaro pubblico destinato alla distruzione delle eccedenze ed introducendo misure atte a riequilibrare il mercato del vino. I contributi…
Mosto concentrato nel vino, la denuncia di Carlin Petrini
Paradosso del vino in Italia: si utilizza il mosto concentrato (lo zucchero ricavato dall’uva) anche in una delle vendemmie più calde e zuccherine di sempre. Carlin Petrini sulla prima pagina di Repubblica denuncia la stranezza dell’autorizzazione data da quasi tutte le Regioni relativa all’utilizzo del mosto concentrato e rettificato, che viene di solito usato per aumentare il grado alcolico dei vini in annate fredde e piovose. “Se proprio si volessero manipolare i prodotti della terra – scrive Petrini – il nostro problema sarebbe quello di dealcolizzare il vino e non di arricchirlo inutilmente”. Il sospetto, avverte anche Angelo Gaja, è che alcune industrie abbiano pensato di sopperire alla diminuzione delle…
La vendemmia del 2011 sarà più scarsa
Una vendemmia anticipata e più scarsa (tra -5% al Nord e punte del -20% al Sud) che sarà però da ricordare per la qualità dei vini. Oggi La Stampa pubblica in prima pagina un’analisi dell’annata anomala che somma le bizze climatiche alle misure della nuova OCM vino. Paolo Massobrio, che sempre su La Stampa aveva criticato il precedente primato italiano per la produzione, sottolinea tutti i vantaggi di una raccolta più scarsa ma migliore, riprende le parole di Angelo Gaja (“Non ci esce più il vino dalle orecchie”) e prevede un’annata da ricordare (“Come il 1982”). Sulle stesse pagine Antonio Galloni, giornalista americano del “The wine advocate“, sottolinea le peculiarità…
La Francia si schiera contro la liberalizzazione dei vigneti
La Francia apre in Europa la battaglia contro la liberalizzazione dei vigneti decisa in sede europea, nel 2009, dall’Organizzazione comune di mercato (Ocm) e prevista entro il 2015. Le conseguenze delle vigne libere sarebbero quelle di far saltare i paletti introdotti nel 1972 per limitare l’estensione dei filari, che oggi consente di mettere a frutto i vigneti solo in terreni già in passato destinati a quella coltura, rioccupando vigne dismesse. La preoccupazione maggiore è quella del rischio di sovrapproduzione e di conflitto tra vecchi produttori e nuovi, anche se attualmente i vigneti più importanti sono blindati da regolamenti locali. Tra i pareri esposti sul Corriere della Sera di oggi nell’articolo…