Intolleranze alimentari e le teorie del dottor Piero Mozzi
Nuovi studi riabilitano le intolleranze alimentari, identificate con una serie di sintomi simili a quelli del colon irritabile (mal di stomaco, mal di testa, depressione, affaticamento). Si tratterebbe in sostanza di un malassorbimento dei carboidrati dall’intestino tenue dove fermentano per azione della flora batterica provocando i disturbi. Tra i principali imputati la frutta, dov’è contenuto più fruttosio che glucosio (come mele, pere e angurie) e verdura come cipolle, carciofi, asparagi, cavoli e cavolfiori, che vanno ad affiancare la già assodata intolleranza al lattosio individuabile tramite la mancanza di un enzima specifico. Per quanto riguarda il glutine esistono studi sulla “gluten sensitivity”, diversa dall’allergia e dalla celiachia. Si tratta di una…
E’ Milano la capitale dei bimbi allergici
Le piante chiacchierano. Un’èquipe di ricercatori inglesi dell’Università di Exeter ha filmato vere e proprie conversazioni. Un esempio è stato registrato nell’imminenza di un pericolo: un cavolo ferito ha comunicato con gli altri emettendo fitormoni. L’argomento sarà anche oggetto di una nuova serie di documentari della Bbc dal titolo How to grow a Planet. Lo ha riportato il Giornale di venerdì, sempre sullo stesso quotidiano leggiamo che è Milano la capitale dei bimbi allergici. Sono ben 90mila under 14, nella metropoli lombarda, gli ipersensibili a fattori diversi. In tutta la regione salgono a quota 300mila coloro che soffrono di allergie respiratorie fino a quelle alimentari. Gli allergologi si interrogano sulle…
Allergia? No malato immaginario!
Aumentano le allergie? No, ad aumentare sono i malati immaginari. Una persona su tre, infatti, è convinta di avere un’allergia alimentare e nella Top Ten dei cibi incriminati (anzi ingiustamente incriminati) c’è il latte. In realtà solo il 2% degli adulti (e tra il 3 e il 7% dei bambini) soffre realmente di una reazione avversa a un alimento. Altrettanta comune la confusione fra allergia e intolleranza: la prima si manifesta dopo circa due ore dall’ingestione e consiste in un ampio spettro di reazioni dal prurito al collasso a seconda della gravità, mentre l’intolleranza, che dipende di solito dalla carenza di un enzima, provoca solo disturbi gastrointestinali. Il pericolo, spiegano…
In aumento le allergie alimentari
Aumentano sempre più le allergie alimentari a uova, latte e cereali e soprattutto tra i bambini. Nel giro di dieci anni il numero di chi ne soffre ha toccato il 10% della popolazione infantile e in futuro le reazioni immunitarie contro il cibo potrebbero raggiungere la diffusione delle allergie respiratorie coprendo quasi il 25-30% dei bambini. Secondo la ricercatrice australiana Susan Prescott la causa è da ricercarsi sia nell’occidentalizzazione di tutti i Paesi e sia tra i cambiamenti che ha subito la nostra dieta, ma anche nel mutamento di alcuni batteri intestinali e nell’inquinamento. Tra i consigli per prevenire le allergie infantili: cercare un buon pediatra che possa seguirne l’alimentazione;…