L’arancia di Ribera ottiene la DOP
La DOP all’arancia di Ribera è un riconoscimento importantissimo per lo sviluppo agricolo del territorio e non solo di quello riberese. L’Arancia di Ribera Dop, infatti, viene prodotta dagli aranceti coltivati in 13 comuni della Provincia di Agrigento, fra questi anche il comune di Cattolica Eraclea. Tuttavia il cuore di questa coltivazione è la ridente cittadina che le ha dato il nome, Ribera, situata su un leggero altipiano che scende lentamente verso il mare stupendo guardato dall’antica Eraclea Minoa con i resti situati sul bordo di una collina poco sopra una spiaggia ricca di bianche dune. Appartiene alle arance bionde di tre varietà “Brasiliano”, “Washington navel “ e “Navelina”, dalle…
Finalmente arrivano le etichette trasparenti
Le nuove norme sull’etichettatura ieri sono diventate legge con un voto all’unanimità della Commissione agricoltura. Dovrà perciò essere indicato in etichetta l’origine dei prodotti non trasformati; per quelli trasformati occorre invece indicare sia l’origine della materia prima sia il luogo dell’ultima trasformazione. Giro di vite anche sulla pubblicità che dovrà permettere al consumatore di capire la provenienza del prodotto. Plauso unanime da Coldiretti, Confagricoltura e Fedagri mentre appare contraria Federalimentare che ha sottolineato come la legge potrebbe aumentare i vincoli produttivi e aumentare i costi per le imprese di circa il 15%. (Cos’è una minaccia ? ndr). Questo però non è l’unico problema: il presidente della Commissione Agricoltura Paolo De…
Milano, al via il progetto “Frutta nelle scuole”
Interesserà 480 istituti per un totale di 190mila alunni il nuovo progetto della Regione Lombardia “Frutta nelle scuole” presentato dall’assessore all’agricoltura Giulio De Capitani. Per un giorno alla settimana verrà servita agli alunni come merendina la frutta di stagione in versione “bag meal” (ovvero già in pezzi in busta chiusa), proveniente quasi esclusivamente dalle campagne lombarde. (Repubblica Milano) via Club di Papillon
La UE non tutela il nostro cioccolato!!!
Non si potrà usare la denominazione “cioccolato puro” per indicare i prodotti che non contengono altri grassi oltre al burro di cacao. La legislazione europea ha infatti stabilito che esiste soltanto la dicitura cioccolato, senza valutazione di purezza, a patto che non contenga più del 5% di grassi vegetali sostitutivi. Secondo la Corte di Giustizia Europea l’indicazione “cioccolato puro” può “indurre in errore il consumatore e ledere il suo diritto a un’informazione corretta”. “Un attacco all’Italia” il commento dell’associazione delle industrie dolciarie, mentre è laconico il presidente della Commissione Agricoltura Paolo De Castro: “L’Italia deve capire che sulle etichette si negozia a Bruxelles”. (La Stampa) Intanto sempre in tema Ue,…
FAI – Gli agricoltori come sentinelle del paesaggio
L’agricoltore multitasking al servizio del territorio: è questa la nuova figura delineata al convegno “sos agricoltura” organizzato dal Fai (Fondo per l’ambiente italiano) ieri a Bologna. Secondo i dati raccolti dal Fai, per fermare lo spopolamento delle campagne (negli ultimi dieci anni un’azienda su quattro ha chiuso) e proteggersi dal dissesto idrogeologico, è necessario ritornare alla funzione di “sentinelle del paesaggio” esercitata dagli agricoltori, puntando anche sulla possibilità di un reddito aggiuntivo derivante proprio da attività come l’ospitalità e la ristorazione, che oggi già valgono un quinto del fatturato: secondo gli ultimi dati, infatti, gli agriturismi sono saliti a 16.765. (la Repubblica) via Club di Papillon
Novità importanti per la produzione della birra
Una bella novità in arrivo riguarda la birra; da adesso, grazie al decreto ministeriale 212/2010, è considerata prodotto dell’agricoltura. Ciò significa che le aziende che producono l’orzo potranno creare una materia o un birrificio aziendale. Usufruiranno inoltre di una tassazione vantaggiosa, calcolata sul reddito agrario. L’unico vincolo sta nel fatto che l’azienda deve produrre almeno il 51% del prodotto di base. Lo stesso decreto si potrà applicare anche alla grappa, al pane e agli altri prodotti di panetteria freschi che possono essere connessi all’attività agricola.
L’agricoltore che si castra per evitare le tentazioni
Un agricoltore colombiano di 40 anni, Luis Alfonso Sanchez, ha detto di aver usato un rasoio da barba per castrarsi. Il motivo è che sua moglie non voleva fare più sesso con lui ( vai a capire perché) e l’uomo, per evitare le tentazioni al di fuori del letto coniugale, ha dato un taglio netto alla questione, estirpando il problema alla radice. “Quando ho capito che non potevo più contare su di lei, ho preso la decisione di tagliare i testicoli, perché sono un cristiano e non voglio cercare un’ altra partner (…) Ho castrato maiali, cani, gatti e tre giorni dopo sono guariti, senza emorragie. Ho pensato che poteva…
La succulenta pesca di Leonforte diventa Igp
Dopo la famosa pesca di Bivona anche quella di Leonforte avrà il marchio Igp. La particolarità della pesca di Leonforte è che matura protetta da insetti e intemperie varie perchè, 120-150 giorni prima della maturazione completa, viene avvolta in un sacchetto di carta pergamenata chiara. Questo particolarissimo “trattamento” risparmia il frutto dai trattamenti antiparassitari, che come ormai tutti sappiamo sono tossici. A guadagnarne è ovviamente il gusto, ma anche il profumo, l’aroma e la consistenza della polpa che rendono questo frutto praticamente “unico” al mondo. Da martedì dunque la pesca di Leonforte ha anche il marchio Igp, Indicazione geografica protetta, un riconoscimento che premia la tradizione e l’operosità dei produttori…
La provocazione di Don Emanuele Casola: a Ravanusa ha celebrato il funerale dell’agricoltura locale
Un arciprete, Don Emanuele Casola, ha deciso di esporre, in via ufficiale, le bare dei prodotti della degradata agricoltura. Per caso è andata a male come il pesce? Cioè dopo tre giorni maleodora? No, il problema è ancor più tombale. A Ravanusa, nel funereo silenzio della piazza “I Maggio”, cioè di quell’area intitolata alla festa dei lavoratori, da “festeggiare” c’è stato ben poco. L’idea è stata quella di ricordare tutti insieme la “Signora fu Pane”e per l’occasione sono giunti alle esequie cittadini e agricoltori. Nelle bare lignee sono state adagiate prelibatezze varie, cioè alcuni tipici prodotti della terra che hanno fatto la fine del caciocavallo: strozzati dal legaccio della crisi.…
Il Mangiarozzo 2010: da oggi in libreria il best seller della gastronomia da leggere come un romanzo, da usare come antidoto alla crisi
Carlo Cambi nella sua anti-guida racconta le tavole d’Italia dove il mangiare è autentico e il conto leggero. È “Libro che il Gambero Rosso non vorrebbe farti leggere” perché dice basta alla critica gastronomica e offre ai lettori attraverso gli sconti praticati dagli osti la possibilità di un gustoso incontro con la vera cucina autentica. In contemporanea nelle librerie anche l’altro libro di Carlo Cambi: Le ricette i vini del Mangiarozzo. Macerata – È uscito in tutte le librerie Il Mangiarozzo 2010, il best seller della gastronomia. È l’anti-guida scritta da Carlo Cambi avvincente come un romanzo, utile come un antidoto alla crisi. Anche nell’edizione di quest’anno – giunta ormai…