Proteste – Maiali davanti alla Borsa di Milano
Maiali a Milano davanti alla Borsa e pecore a Cagliari davanti al consiglio regionale, dilaga la protesta degli allevatori. Sui giornali di si parla ancora dell’abbandono di Ikea dalla periferia di Torino e i proprietari terrieri di La Loggia mostrano ai cronisti i terreni infertili dove sarebbe dovuto sorgere il nuovo insediamento. Cambio della guardia ai vertici della Ferrari spumanti di Trento: la presidenza al nipote di Gino Lunelli, Matteo, 37 anni. Il ministro dell’Agricoltura Romano interviene sulla querelle in casa Confindustria tra comparto animale e produttori di pasta. In un’intervista a Libero Mercato propone un tavolo (nomen omen) di confronto. via Club di Papillon
E’ boom di agricoltori… su facebook
L’agricoltura, nonostante i momenti difficili ha successo sui social network, che in alcuni casi diventano occasione di business. Italia Oggi di sabato viaggia tra le pagine dedicate all’agricoltura su Facebook, a partire dai trattori con diversi gruppi dedicati allo scambio di foto e commenti su pezzi d’epoca, mentre sbarca in Italia il tractor pulling, disciplina nata negli Usa che consiste nel sottoporre il proprio mezzo alle più svariate prove di traino. I social network entrano prepotentemente anche nel mondo del vino: ci sono pagine dedicate ai vini generici (lo spumante, per fare un esempio, raccoglie 2100 fan), ma molte cantine utilizzano questo mezzo per promuovere etichette e raccogliere appassionati. Anche…
Il granaio del mondo si sta svuotando
Il granaio del mondo ha riserve di cereali per soli 116 giorni, tra grano, riso e mais. Una quantità che sarà destinata a scendere ancora nel 2012, nonostante i raccolti siano aumentati e come avvenne nel biennio 2007/2008 due stagioni consecutive potrebbero tornare a uccidere milioni di persone. L’abbassamento delle riserve, scrive Giovannini su La Stampa di oggi, è imputabile a land grabbing (accaparramento di terre nei Paesi in via di sviluppo), biocarburanti e volatilità dei prezzi nei mercati agricoli, mentre è naufragato l’ultimo G20 dei ministri dell’agricoltura: senza risposte sul coordinamento globale in caso di crisi alimentare. A porre al centro della scena il problema della fame è anche…
Il batterio killer favorisce i consumi di verdura e frutta esotica (!?!)
L’Unione europea ha messo sul piatto centocinquantamilioni di euro per risarcire i produttori agricoli colpiti dalla psicosi del batterio killer. L’idea proposta dal commissario europeo alll’agricoltura Dacian Ciolos è quella di ritirare l’invenduto a fine giugno e saldarlo a breve. I primi a essere risarciti dovranno essere i produttori di cetrioli che saranno pagati il 30% del prezzo medio del mercato. Furibondi gli spagnoli che pretendono un indennizzo pari al 100% dei danni subiti per colpa – aggiungono – dei tedeschi che hanno scatenato una inutile psicosi. Il risarcimento è insufficiente anche per l’Italia: “Il nostro danno varia dai 50 ai 100 milioni” spiega il ministro Romano. (La Stampa) Secondo…
Batterio Killer e le figuracce dei tedeschi – Assolta pure la soia e adesso?
Mentre il conto delle vittime sale a 23, la ricerca del bartterio killer registra l’ennesimo buco dell’acqua. I germogli di soia balzati ieri agli onori della cronaca sembrano innocenti: su 40 campioni esaminati finora 23 sono risultati negativi. Il governo tedesco, non trovando spiegazioni, continua a sconsigliare i consumi di germogli di soia, pomodori, insalata e cetrioli. Intanto l’associazione europea dei produttori agricoli Freshfel parla di perdite complessive per 300 milioni di euro in una settimana, di cui 200 milioni concentrati in Spagna. Cifra che il governo spagnolo addebita senza mezzi termini alle incaute dichiarazioni tedesche. Oggi in Lussemburgo si riuniscono i ministri europei dell’Agricoltura: allo studio una compensazione del…
E’ tempo di ripensare all’agricoltura dell’intero Pianeta
E’ tempo di ripensare al sistema agricolo europeo e mondiale altrimenti tra ventanni potremo mangiare solo cibo fornito dalla grande distribuzione. Questa la tesi sostenuta ieri in un convegno alla Statale di Milano da Carlin Petrini e Josè Bovè, che hanno sottolineato come la politica agraria comune (la Pac) impegni circa il 40% del bilancio comunitario, mentre l’80% delle risorse disponibili vanno al 20% delle aziende. Una situazione di disagio economico che si riflette anche sulle scelte di utilizzo futuro dei terreni, spesso destinati alla produzione di biogas da trasformare in energia. Oggi Luca Masali su Espansione fa un’approfondita analisi del settore biogas italiano cresciuto negli ultimi anni fino agli…
Gli italiani ritornano a lavorare la terra (finalmente)
Gli italiani ritornano alla terra, sia per lavoro sia per passione. Repubblica di oggi dedica un ampio servizio al tema, firmato da Jenner Meletti e Carlin Petrini, che analizzano il fenomeno dei Comuni rurali dove la popolazione è in crescita (+3,6% rispetto al 2001) e dove sono anche in crescita i redditi delle famiglie. Tra i progetti più interessanti ecco poi spuntare i Gat, ossia l’acquisto di quote di terreni e poderi da affidare ai giovani contadini, che le ripagheranno attraverso il frutto del loro lavoro. In attesa dei primi dati del censimento Istat sull’agricoltura che sarà diffuso a giugno, da altre indagini si evince come ormai l’agricoltore tipo sia…
In Italia esplode l’ Hobby Farming
L‘Hobby Farming (o “agricoltura amatoriale”) è un fenomeno che nel nostro Paese coinvolge ormai più di un milione di italiani. Tra le motivazioni che spingono impiegati, manager, ma anche pensionati ed operai (età media 56 anni) a dedicare tempo e risorse alla coltivazione di orti e piante, o all’allevamento di piccoli animali da cortile, c’e’ il desiderio di passare tempo all’aria aperta e di nutrirsi con cibi autoprodotti più sani. via Club di Papillon
In Toscana nasce la prima Banca della Terra
Lo sosteniamo da sempre, il futuro è l’agricoltura e noi siamo nostalgici di quell’Italia rurale fatta di tante cose buone e genuine, ma che cammini di pari passo con la modernità. E proprio in questa direzione sta andando la regione Toscana che ha creato la prima Banca della Terra che si propone per salvare l’agricoltura da una massiccia ondata di abbandono. Tra le scelte di intervento c’è quella di creare cooperative di giovani professionisti per ciascuna delle filiere dell’olio, del vino, dei cereali e del florovivaismo e della zootecnia che si impegnino nella coltivazione di terreni messi a disposizione dagli enti pubblici. Perchè dunque non seguire lo stesso esempio?
L’agricoltura è il futuro!
L’agricoltura insegna il buongoverno, questo il titolo dell’editoriale di Ernesto Ferrero su La Stampa di sabato che racchiude un’idea da cui si dovrebbe partire anche oggi e che sintetizza così: “Oggi occorre ripartire dalla terra come momento fondamentale di conoscenza, crescita e di autoformazione.” Il tutto è spiegato raccontando le vite di Cavour, Einaudi e Mario Calvino, padre di Italo. Il primo fu imprenditore agricolo a partire dal 1835 sino alla sua discesa in politica. Teatro della sua cresciata morale fu la tenuta di Leri nel Vercellese, dove produceva riso, fieno e letame. Einaudi, altro padre della patria, nonostante la cattedra di Scienza delle Finanze, acquistò la tenuta San Giacomo…