Firma il Manifesto per la Scuola Pubblica come Bene Comune
Oggi, 7 gennaio 2013, è stata lanciata la campagna di adesioni al Manifesto per la Scuola Pubblica come Bene Comune, documento politico redatto dagli Insegnanti Arrabbiati di Torino, una aggregazione informale dal basso che si è creata a ottobre per contrastare l’aumento dell’orario a 24 ore. Tra novembre e dicembre gli Insegnanti Arrabbiati hanno continuato a incontrarsi, spinti dalla convinzione che sia necessario mantenere viva l’attenzione politica sulla scuola dove, al di là della questione delle 24 ore, la situazione è molto grave, sia sul piano strutturale della mancanza di risorse e della precarietà sia su quello legislativo, nel quale maturano proposte di riforma che rappresentano una minaccia per la…
Tagli alla scuola, la lettera del prof. Vincenzo Tripodi
I soldi non bastano. Fondi per scongiurare 24 ore: tagli al MOF. La Spending Review porta a dei tagli in tutti i Ministeri, anche il MIUR sarà costretto a reperire dei fondi. Sono queste le notizie che si leggono sulle testate on line. Ma andando alla seconda pagina si legge: concorso a cattedra, lavori preparatori per la prova di selezione. Mi fermo un attimino a riflettere, torno indietro, rileggo e cerco di capire il senso: I soldi non bastano….lavori preparatori per la prova di preselezione al concorso. Il senso non lo trovo. Non lo trovo perché non esiste un filo logico in questo percorso. Mi chiedo: se i soldi non…
Retroscena – Ecco chi voleva le 24 ore e dove sono finiti i soldi per le sezioni Primavera
Sulle 24 ore proposte dal ministro Profumo ci sono dei retroscena che in pochi conoscono: ad esempio in pochi sanno chi abbia realmente rallentato il progetto. A Ruota Libera ha indagato. Le nostre autorevoli fonti ci dicono che appena appresa la notizia, perchè anche loro ignari, i due sottosegretari, Rossi-Doria e Ugolini, hanno chiamato il ministro per rassegnare le loro dimissioni, atto che ha portato poi Profumo a rivedere le sue posizioni e a rallentarne il progetto politico. Va precisato che ad essere contrario in realtà era tutto il MIUR, o meglio tutta la parte del MIUR che conosce la scuola e il lavoro degli insegnanti, soprattutto quello sommerso. L’idea…
Marcia indietro del MIUR sulle 24 ore!
E’ notizia di pochi minuti fa che il MIUR si è espresso, attraverso il Sottosegretario Rossi Doria, sulla questione dell’aumento delle ore di docenza da 18 a 24. Lo ha dichiarato ufficialmente in una intervista concessa alla trasmissione Agorà, in onda stamattina, 24 ottobre, su Rai Tre. Anzi, il Sottosegretario stesso ha smentito, citando una nota ufficiale di chiarimento del MIUR, che neanche l’ipotesi delle 21 ore, che ha circolato nei giorni scorsi, sarebbe perseguita. Accogliamo con una vena di ottimismo queste rassicurazioni, da fonte autorevole, che sgombrerebbero il campo da ogni dubbio. L’uso del condizionale, tuttavia, ci appare necessario, se si pensa che il Testo delle Legge di stabilità…
DDL Stabilità 2013 e 24 ore cattedra – Mozione del Collegio Docenti del Liceo Scientifico Alessandro Volta di Torino
Gli insegnanti del liceo scientifico A. Volta Valutano che le disposizioni contenute nell’art. 3 della bozza della Legge di Stabilità 2013 sono destinate a rendere intollerabile il carico di lavoro degli insegnanti in servizio, a peggiorare enormemente la qualità dell’offerta scolastica, a dissipare un vastissimo bagaglio di professionalità con l’eliminazione di decine di migliaia di colleghi precari e non. Pertanto: rifiutano l’incremento dell’orario di servizio di 6 ore settimanali previsto dal menzionato art. 3 rifiutano l’incremento del periodo di ferie di 15 giorni contenuto nel medesimo articolo; rifiutano il taglio degli organici di decine di migliaia di posti di lavoro; rifiutano la logica che vede ancora una volta la scuola…
Gli insegnanti italiani lavorano già di più dei loro colleghi europei
Non solo le retribuzioni più basse d’Europa, ma anche un numero di ore settimanali di insegnamento tra i più alti d’Europa. I docenti italiani sono in classe 22 ore a settimana nella scuola primaria contro una media dell’Ue di 19,6 ore e 18 ore alle superiori contro le 16,3 dei colleghi europei. Mentre alle superiori l’orario di lezione è in linea con la media europea: 18 ore. É quanto ricorda una ricerca della Uil Scuola, mettendo a confronto i dati Eurydice 2011 (www.uil.it/uilscuola/). Confutando, così, la tesi che sorregge la legge di stabilità che vuole incrementare di 6 ore settimanali l’orario di insegnamento alla secondaria, portandolo a 24 ore: allinearsi…
ORARIO DOCENTI: FLI CHIEDERA’ IL VOTO DEL PARLAMENTO – Intanto Granata, Muro e Di Biagio chiedono al Ministro di rispondere al question time
Interrogazione a risposta immediata Al Signor Ministro dell’Istruzione Premesso che/ per sapere che – nell’ art. 3 della bozza della Legge di Stabilità 2013 viene indicato che decorrere dal 10 settembre 2013 l’orario di servizio del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado, incluso quello di sostegno , viene articolato su 24 ore settimanali rispetto alle attuali 18 previste dal vigente contratto di lavoro; -a fronte di tale allungamento dell’orario di lavoro non è previsto nessun incremento retributivo ma, si legge nella bozza, i docenti verrebbero, per cosi’ dire, compensati con ulteriori i 15 giorni a valere sul periodo di ferie retribuito. Cio’ premesso si chiede…
Innalzamento a 24 ore – E se fosse una trovata elettorale?
Inutile ribadire l’antefatto: Profumo “dà i numeri” quando parla di innalzamento delle ore di insegnamento da 18 a 24. Ma se fosse una trovata elettorale? Il sospetto che la politica voglia riscattarsi dopo il “Governo tecnico” e dopo la precedente deresponsabilizzazione, addossando allo stesso le colpe della mannaia sui cittadini italiani, è venuto a molti. Non sappiamo a quanti sia venuta in mente l’idea che una dichiarazione come quella del Ministro possa essere una trovata elettorale! Quale partito o sindacato, infatti, non si sta schierando contro di lui, quale formazione politica non troverà in questa assurda idea lo spunto per una campagna elettorale? Come i comici devono ringraziare la politica…
FLI NON CI STA: LA RIMODULAZIONE DELL’ORARIO DEI DOCENTI DELLE SUPERIORI METTEREBBE ULTERIORMENTE IN GINOCCHIO LA SCUOLA
L’ipotesi di portare da 18 a 24 ore l’orario cattedra dei docenti delle superiori, inserita nella bozza del decreto stabilità oltre che essere un’alchimia procedurale , cancellerebbe in un sol colpo oltre 25.000 cattedre, creerebbe ulteriori esuberi e precluderebbe ogni possibilità di lavoro ai tanti precari che affollano le graduatorie ad esaurimento e le graduatorie di istituto –lo dichiarano in una nota i deputati di Futuro e Libertà Granata, Muro e Di Biagio. Non ci interessa il balletto delle cifre che rimbalzano dal MIUR ai Sindacati e viceversa, la Scuola pubblica italiana- continuano i deputati di FLI- ha già dato e non ha bisogno di essere continuamente ed ulteriormente vessata…
E’ l’art. 3 della bozza di legge di stabilità 2013 ad inguaiare la scuola e i precari, eccolo!
Art. 3 della bozza della Legge di Stabilità 2013 1. A decorrere dal 10 settembre 2013 l’orario di servizio del personale docente della scuola primaria e secondaria di primo e di secondo grado, incluso quello di sostegno, è di 24 ore settimanali. Nelle sei ore eccedenti l’orario di cattedra il personale docente non di sostegno della scuola secondaria titolare su posto comune è utilizzato per la copertura di spezzoni orario disponibili nell’istituzione scolastica di titolarità e per l’attribuzione di supplenze temporanee per tutte le classi di concorso per cui abbia titolo nonché per posti di sostegno, purché in possesso del relativo diploma di specializzazione. Le 24 ore di servizio del…