attualità
PENSIONI – In arrivo la quota 100 che manderà in pensione la Fornero!
Sarebbe l’ennesima riforma delle pensioni quella presentata in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati da Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi (Pd). Si tratta della cd. quota 100. Si tratta del ddl 2945, se approvato dal Parlamento si andrà in pensione a partire dai 62 anni e 38 di contributi a decorrere dal 1° gennaio 2016 e sino al 31 dicembre 2021. L’altra novità interessante è che non ci sarebbero riduzioni sull’assegno. Sarebbe una riforma di senso che manderebbe in pensione l’odiatissima riforma Fornero. Di seguito pubblico una tabella redatta dal portale pensionioggi.it.
La tabella che ti permette di scoprire quando andrai in pensione
Pubblico su A Ruota Libera un’utilissima tabella che svela quando è possibile andare in pensione, la tabella è redatta tenendo conto dell’attuale sistema pensionistico. Tale sistema potrebbe cambiare, sono diversi gli annunci e le proposte fatte da gruppi politici e da singoli parlamentari, tuttavia ancora non si è visto nulla di concreto. Si spera almeno in una modifica della devastante riforma Fornero. La tabella è stata redatta da pensionioggi.it
Ferrovie Nord – Passeggeri ammassati come bestie
Ricevo la segnalazione di un amico e lettore di A Ruota Libera che con tanto di foto denuncia la condizione dei pendolari costretti al mattino a servirsi del treno per raggiungere il luogo di lavoro. Nel commento alla foto scrive: “guardate come si viaggia tutte le mattine sulla tratta ferrovie nord da Cesano Maderno (MB) a Milano Cadorna, peggio di un carro bestiame… e Trenord del c…o ha avuto il coraggio barbaro di aumentare il prezzo di biglietti ed abbonamenti dal 1 febbraio u.s. – per non parlare poi dei ritardi e delle cancellazioni dei treni…” Il nostro è ormai un Paese allo sbando, mentre le televisioni lo descrivono in…
Nessuna donna nel neo governo Greco e nessun sogno di cambiamento
Belloccio come Renzi, quarantenne pure lui, ma a differenza del premier italiano (non eletto da nessuno) nell’esecutivo che si appresta a varare non ci saranno né belle e né brutte donne. Un governo di soli maschi! Niente quote rosa, niente belle ministre. Nessuno pare lamentarsene, va bene tutto. Il governo della svolta che svolta non sarà si appresta a fare il suo ingresso nel panorama politico europeo. Perchè sono pessimista? Semplice: la Grecia vale poco più dell’1% di P.I.L. dell’area UE e ha ed avrà lo lo stesso peso politico ecco perchè – mio modo di vedere – la rivoluzione Alexis Tsipras si tradurrà al massimo nel rinegoziare il debito…
Renzi ha messo KO i sindacati, ne ha decretato la fine del potere di veto
Chi segue la politica sa bene che le riforme peggiori sono state portate a termine da quei governi che godevano del consenso dei sindacati, governi di centro-sinistra o governi tecnici sostenuti sempre dal centro-sinistra. Con questo non voglio dire che quelli di colore diverso siano stati migliori, anzi… dico che alle loro iniziative devastanti si alzava sempre la protesta dei sindacati e dal centro-sinistra. Oggi invece stiuamo assistendo al paradosso che più paradosso non si può: Berlusconi sostiene che le riforme di Renzi siano le stesse proposte dal suo partito (centro-destra), dall’altro lato Renzi sostiene, come riporta l’agenzia di stampa La Presse, che finalmente è finito il potere di veto…
Trovato il cellulare segreto della madre di Loris
E’ icredibile la morbosità dei media sul caso del piccolo Loris, è sconcertante vedere quella “signora” conduttrice del noto programma televisivo in onda il pomeriggio. E’ sconcertante vedere con quanta morbosità si getta su ogni disgrazia. Più le disgrazie sono efferate e più lei se ne interessa. VERGOGNA! L’audience la fa sempre da padrone, ma condurre tali programmi non è da tutti. Non tutti i conduttori sono così “pelosamente morbosi”, peccato però che a seguirla in questo terreno scivoloso vi sia anche la RAI. RAINEWS oggi, ad esempio, titolava “Trovato il cellulare segreto della madre di Loris”, segreto? E quali segreti dovrebbe contenere quel cellulare? Forse qualche foto fatta dalla…
Allarme minorenni: sei su dieci bevono e il 40% già fuma
L’allarme lo ha lanciato il MOIGE (movimento italiano genitori) dopo aver condotto uno studio sui minorenni italiani. Quanto è emerso è preoccupante: i minorenni italiani bevono, si ubriacano la percentuale è alta, sei su 10, il 60%. Quattro su dieci (il 40%) inizia a fumare già in tenera età. L’indagine del MOIGE:“I divieti trasgrediti dai nostri figli”, è stata condotta con il Dipartimento di Psicologia dell’Università “Sapienza” di Roma, oltre all’alcol e al fumo si è indagato anche su giochi con vincite in denaro, pornografia, videogiochi 18+. Insomma il quadro che è emerso è tale che i genitori devono alzare il livello di guardia. Di seguito riporto la prefazione curata…
Durante l’approvazione delle legge Fornero i sindacati fecero poco o nulla, lo afferma Libero Tassella
E’ un problema drammatico,poco valutato,per non dire sottovalutato durante l’approvazione della legge Fornero, i sindacati fecero poco, pochissimo; dopo una manifestazione unitaria, si divisero per motivi politici, lo stesso copione che stiamo osservando in questi giorni;di dicembre so del referendum della Lega ma non ha superato ancora l’iter burocratico. Ma la cosa che qui mi preme di dire è che non sono stati valutati compiutamente gli effetti devastanti i rischi sulla nostra salute, sulla nostra psiche , una simile legge che va necessariamente rivista, anche alla luce del reclutamento come più volte ho detto, con un turn over che sia tale e non un organico gonfiato per motivi elettoralistici e…
Chi sarà il nuovo Presidente della Repubblica dopo le dimissioni di Napolitano?
Grandi manovre fra i due “compari” della politica o forse sarebbe meglio dire fra “padrino” e “figlioccio” ovvero Berlusconi e Renzi. In ballo c’è il Quirinale. La scelta del nuovo Presidente della Repubblica passerà fra l’accordo di quei due. La finta litigata vede la contrapposizione fra due ex personaggioni della politica italiana: Giuliano Amato (pensionato di lusso) e Romano Prodi, due nomi che hanno contribuito alla malapolitica che ci ha portati allo sfascio attuale. Il secondo, Prodi, è stato “trombato” nel corso delle elezioni che poi hanno visto prevalere Napolitano, dunque, difficilmente accetterà di mettersi nuovamente in gioco. Il primo, sono certo, non sarà mai votato dal PD, duqnue alla…
LA VITTORIA DI RENZI E DEL PD IN CALABRIA
In questi giorni il “premier” ha decantato la vittoria del PD alle ultime elezioni regionali in Calabria ed Emilia Romagna del 23 novembre u.s., nonostante la maggior parte degli elettori si sia astenuta (circa il 60%). Il “premier” ha dichiarato a proposito del “non voto”, che l’astensionismo è un fattore di carattere secondario e che il risultato delle elezioni ha dato ragione ed appoggio a lui e alle sue politiche di governo. In tutta franchezza non si capisce a quale vittoria alluda, non v’è chi non colga che le elezioni regionali (sia pure in sole 2 regioni) con il 60% di astensionismo, hanno decretato la sconfitta dell’intera classe politica attuale…