Intervista ad una pugilessa fiorentina
Il doping sta distruggendo questo meraviglioso sport, peccato
Omaggio a Marco Pantani, il martire dimenticato
Il taglio del RIso
Ecco i componenti della Commissione Istruzione e Cultura del Senato
Oggi è stata costituita la Commissione Istruzione del Senato della Repubblica. E’ composta da 27 senatori, 14 di maggioranza e 13 di minoranza. L’ago della bilancia è rappresentato dall’ultra ottantenne e premio Nobel Rita Levi-Montalcini. I componenti di maggioranza sono: Willer Bordon, Anna Maria Carloni, Carlo Fontana, Vittoria Franco, Andrea Ranieri, Giuseppe Scalera, Albertina Soliani e Sergio Zavoli dell’Ulivo;Giovanna Capelli e Rina Gagliardi di Rifondazione; Maria Agostina Pellegatta dei Verdi-Comunisti Italiani, Fabio Giambrone dell’Italia dei Valori, Rita Levi-Montalcini del Gruppo Misto, Magda Negri dell’Ulivo-Gruppo per le Autonomie. Per la minoranza saranno presenti Rocco Buttiglione e Luca Marconi (UDC), Michelino Davico (Lega Nord), Mariano Delogu, Nino Strano e Giuseppe Valditara (An),…
Basta un click per acquistare il “seme maschile”
E’ l’acquisto di seme maschile su Internet l’ultima frontiera dell’“e-commerce”. L’acquirente, assieme al prezioso liquido seminale, riceve il kit per praticare l’auto-inseminazione. Ovviamente, il seme a portata di click, e accessibile a tutti, è destinato a portare con se diverse insidie. Innanzitutto, sul fronte etico-ideale sul quale si contrappongono due distinte posizioni: la prima vede l’inscindibilità tra fecondazione e rapporto sessuale, dove l’atto naturale è l’espressione dell’amore fisico, e sentimentale, di una coppia eterosessuale. La seconda, in contrapposizione alla prima, riconosce la validità etica della fecondazione quando nasce dal desiderio e dall’amore di mettere al mondo un bambino per amarlo, educarlo e vederlo crescere al meglio. Da questo si capisce…
La campagna elettorale è finita, e con essa i sogni dei precari!
Altro che assunzione di tutti i precari della scuola, il ministro dell’economia Padoa Schioppa è stato chiaro: "saranno escluse azioni suscettibili di determinare un aumento degli oneri, sarà garantito il contenimento degli organici e dei vincoli in materia di nuove assunzioni nel settore pubblico…" La campagna elettorale è finita; e con essa sembrano tramontare i sogni di migliaia di precari, che speravano di risolvere la loro condizione proprio grazie alla politica di questo nuovo esecutivo. Per fortuna non è stato abrogato il piano triennale d’assunzioni deliberato dal Parlamento, su proposta dell’allora ministro Moratti che permette l’immissione in ruolo di 20 mila posti, altrimenti oltre al danno sarebbe seguita la beffa!
La Cgil-flc ci ripensa?
Il sindacato dovrebbe schierarsi sempre e in ogni caso dalla parte dei lavoratori, sostenere le loro rivendicazioni e difenderne i diritti. Purtroppo non sempre è così. A provarlo sono alcune scelte operate in passato che hanno penalizzato proprio chi ha firmato, come un assegno in bianco, la delega sindacale. Per la scuola, la recente posizione assunta dalla Cgil.Flc in merito all’abrogazione della riforma voluta dall’ex governo, ne è una prova. Il "Movimento fermiamo la Moratti" che in questi anni, più di tutti, si era opposto alla legge 53, si era detto sbigottito dalle aperture dei sindacati confederali, che ne chiedevano una modifica ma non l’abrogazione. Ricordo che in questi anni,…
Brutte notizie per i contratti del pubblico impiego
Dopo le buone notizie derivate dalle scelte operate dal ministro Fioroni, per la Scuola e per il pubblico impiego circolano voci non proprio incoraggianti. Il nuovo governo sembra intenzionato a non voler reperire i fondi necessari per rinnovare il contratto dei dipendenti pubblici. Il timore è che si possa ripetere il blocco come quello deciso nel ’92 dal governo Amato. Se ciò venisse confermato, per il pubblico impiego si verrebbe a creare una situazione insostenibile, e nello stesso tempo vedremmo andare in fumo la tanto osannata politica salariale.
Stop alla sperimentazione
Com’era previsto, il Ministro dell’Istruzione ha bloccato la sperimentazione prevista per il prossimo settembre. «Non intendo iniziare il mio mandato – ha dichiarato il ministro Fioroni – all’insegna dell’instabilità e dell’incertezza per studenti, insegnanti e genitori e con gravi contenziosi aperti con le regioni e l’autonomia scolastica» Gli istituti che avevano aderito erano appena 54 su 1.750, circa il 3% degli aventi diritto, quasto per confermare che la scuola italiana era assolutamente contraria a questa forzatura voluta dall’ex ministro Moratti. Adesso auspico inizi un momento di profonda riflessione e prima di operare qualsiasi idea di riforma, che vengano coinvolte tutte le figure che nella scuola operano.