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Attenti al rischio della moltiplicazione del vino

Meno pesticidi e più acido citrico. Nella consueta rubrica “Giro di Vite” su La Stampa, Sergio Miravalle segnala l’anomalo ordine ai grandi magazzini di centinaia di quintali di acido citrico. Un fatto che insospettisce, dopo che la scorsa settimana si è parlato dei sostegni al mosto concentrato e rettificato in un’annata vitivinicola che di tutto questo non ha bisogno. Utilizzato normalmente per correggere alcuni difetti di acidità del vino, l’impiego in grandi quantità insieme al mosto concentrato riporta alla luce il fantasma dei “costruttori di vino” secondo il detto che “il vino si fa anche con l’uva”. (I “costruttori del vino” sono quei delinquenti che vorrebbero colmare la minor quantità di vino – che prodigamente ci sarà quest’anno – per rivenderlo a prezzi mortificanti. ndr)

via Club di Papillon