Comitato d’agitazione permanente delle scuole biellesi, il resoconto di martedì 16 novembre
Ci siamo riuniti presso la sede provinciale dell’Arci: c’è lo spazio utile per preparare il presidio del 18 dicembre. Per questa possibilità ringraziamo l’Arci e in particolare la sua presidente Carmen.
Riunione all’insegna della soddisfazione e del rinnovato impegno verso il futuro, ma anche della preoccupazione.
Nelle singole scuole la situazione non è facile: i dirigenti scolastici non hanno il coraggio di dichiarare le difficoltà che incontrano nel dirigere le scuole in questa situazione e con i fondi ridotti. Spesso lanciano iniziative e progetti che hanno l’unico scopo di “vincere la concorrenza” di altre scuola, così caricano di nuove mansioni, spesso poco chiare, gli insegnanti e il personale non docente.
Intanto decollano con difficoltà le trattative delle Rsu, nell’incertezza della loro conferma o di nuove elezioni. A questo proposito la situazione appare confusa e fluida. Questo non deve indurre le Rsu nelle scuole a rinunciare a chiudere la contrattazione con i dirigenti prima del 31 dicembre!
Per intervenire sugli assetti generali delle scuole si propone di coinvolgere i Consigli d’Istituto, consapevoli delle difficoltà. Abbiamo considerato la necessità di predisporre un “modello” di mozione da presentare e far approvare nei Consigli d’Istituto per denunciare la riduzione delle risorse e la condizione di disagio nella quale la scuola opera. Uno di noi preparerà una bozza di mozione per la prossima riunione.
SI esprime soddisfazione per la conferma della riapertura del corso professionale presso il carcere di Biella: l’impegno del Comitato è stato utile e ora altri insegnanti disoccupati potranno lavorare!
Abbiamo scoperto che gli operatori turistici di alcune province italiane si stanno preoccupando per la diffusa decisione, presa nei Collegi dei docenti” delle scuole, di non fare “gite scolastiche”, tanto che alcune agenzie hanno proposto di pagare loro la diaria agli insegnanti (80 euro).
C’è soddisfazione: evidentemente la nostra lotta sta pagando! Ma intendiamo chiarire che non è un problema di diaria. Questa azione di lotta ha lo scopo di creare un disagio agli operatori turistici affinché esercitino pressioni sul Ministero. Non c’è diaria pagata da alcuno che ci porterebbe ad riaprire la partita delle visite d’istruzione!
In proposito abbiamo deciso di rendere pubbliche queste riflessioni per fugare ambiguità e fare chiarezza. Il bersaglio è il Ministero e lo strumento è il disagio degli operatori turistici, noi non siamo in vendita. Uno di noi preparerà un comunicato stampa!
Prosegue il dibattito sull’autonomia del Comitato e il rapporto con la politica.
Le opinioni sono diverse ma tutti si è convinti che il Comitato sia una forza, perché è l’unica “comunità”, allo stato attuale, rappresentativa dei bisogni dei lavoratori della scuola. Questa consapevolezza ci induce a mettere a disposizione di chi la richiede la nostra esperienza e i nostri saperi, senza volere essere rappresentati da alcuna forza politica!
E’ cominciato il lavoro di preparazione del presidio di sabato 18 dicembre.
Faremo un ciclo di interviste ad operatori e utenti delle scuole biellesi: due minuti di narrazioni, o impressioni o dichiarazioni, per dare un quadro. Si monterà un dvd che si vedrà il giorno del presidio.
Presidio che sarà colorato, musicale e teatrale. Sono in preparazione striscioni cartelloni e altro, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti.
Ci ritroviamo martedì 23, sempre presso l’Arci, in via alla fornace 8b: dopo le 15 per lavorare, alle 17,30 per fare il punto e proseguire i lavori.