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Appello di Platini: Il calcio deve essere uno sport e non solo un profitto.

Sembra deciso il nuovo “capitano” dell’Uefa Michel Platini che attraverso una lettera indirizzata ai Capi di Stato e di Governo europei denuncia i pericoli ai quali sta andando in contro il vecchio continente. Pericoli – che secondo Platini – sono frutto di una ricerca spasmodica da parte delle società sportive di guadagno a tutti i costi, perdendo di vista quelli che sono i veri valori di questo sport. La lettera inizia così: “Salvate il calcio dalla nefasta onnipresenza del denaro“. “Oggi per la prima volta – afferma Platini – corriamo il rischio di avventurarci in un’era in cui soltanto il profitto finanziario consente di misurare i successi sportivi“. Prosegue chiamando in causa le istituzioni le quali, “rifiutando di riconoscere la specificita’ dello sport e la necessita’ di avere norme che garantiscano equita’ nelle competizioni“. Il calcio – lo abbiamo sempre affermato – è uno strumento straordinario che più degli altri attecchisce nei nostri giovani. Pertanto dovrebbe svolgere anzitutto una seria missione educativa incentivando il gioco di squadra e il rispetto delle regole. Dopo la scuola, i “campetti di calcio” si collocano – a mio modo di vedere – tra le primissime agenzie educative che hanno il compito di formare gli uomini di domani. Se il sistema, però, è marcio e se i governi fanno finta di non vederlo inevitabilmente il marciume si ripercuote prima sulle nuove generazioni subito poi sugli adulti. Basta vedere ciò che accade negli stadi, sono sempre più diffusi i fenomeni di violenza, razzismo e discriminazioni varie. Mentre tra gli atleti si afferma sempre di più l’uso del doping, venendo meno allo spirito vero dello sport ovvero di prevalere sull’avversario sia per le doti atletiche sia per il giuoco di squadra. In Italia, ahimè, di tutto ciò ne abbiamo avuto una prova inconfutabile: giocatori scoperti a fare uso di sostanze dopanti somministrate delle stesse società di calcio e dai medici sociali, poi lo scandalo calciopoli che ha reso palese ciò che tutti sapevano: la gestione del calcio ai fini del potere individuale e del guadagno a tutti i costi a scapito di tutti gli altri. A questo punto diventa importante l’appello fatto da Platini, mi auguro però che non rimangano solo belle parole utili solo a riempire la bocca a qualche politico abituato a fare della retorica un’arte.