Scuola precari, Gelmini: adesso si lavora al nuovo reclutamento
Fatta la riforma, al ministero si sta lavorando alla legge che riformerà il nuovo reclutamento. Legge che, a quanto pare, darà massimi poteri alle singole scuole e ai loro dirigenti che potranno asumere direttamente i docenti.
La preoccupazione principale dei numerosissimi precari è che questo genere di reclutamento anzichè favorire il merito porterebbe nelle scuole un vizio tutto italiano, ovvero il clientelismo e il tanto odiato nepotismo. Un esempio concreto lo abbiamo già nei i famosi progetti “PON”, sempre più affollati da amici, parenti ed amici degli amici.
A questo punto è lecito domandarsi quale fine faranno gli ITP che hanno già maturato i 360 giorni? Questa quota di servizio sarà tenuta in considerazione o si partirà tutti alla pari? Sono domande che necessitano di risposte chiare e precise, anche perchè si sta legiferando sulla pelle di tantissimi professionisti che in questi anni, pur da precari, hanno garantito l’istruzione a milioni di studenti.