Scuola e precariato. La riforma indigesta
Non si placano i dissensi e le manifestazioni di protesta del precariato scuola. La riforma rappresenta un piatto davvero difficile da digerire, come saranno stati in questi giorni i pasti di coloro che, attraverso il Coordinamento dei precari scuola, hanno occupato da ieri mattina 4 settembre, gli uffici del Provveditorato degli studi di Roma in Via Pianciana. Poi, in tarda serata ,si è deciso di stabilirsi nell’androne dell’edificio, in attesa dell’assemblea pubblica, prevista per lunedì alle ore 15.
Francesco Locantore, dello stesso Coordinamento precari scuola, ha riferito – “La nostra non e’ una battaglia per la difesa del posto di lavoro, ma per la qualita’ della scuola pubblica. L’insegnante per ottenere lo stipendio sara’ costretto a fare l’impossibile con un maggior numero di alunni per classe ed un numero di ore maggiorato. Come puo’ essere garantita quindi la qualita’ della didattica?”.