Incredibile – Alberello cresciuto nei polmoni di un giovane russo
La fotosintesi clorofilliana è un processo delle piante. Loro, attraverso questo procedimento, producono ossigeno e l’uomo se ne appropria a pieni polmoni. E proprio loro (piante e polmoni) sono i protagonisti di una vicenda tanto assurda quanto singolare.
Un piccolo abete ( avete capito bene) è stato rinvenuto nei polmoni di un uomo, Artyom Sidorkin 28 anni, di Izhevsk, città della Russia centrale.
Il giovane tossiva sangue, tanto da far sospettare ai medici un tumore. Ma nel momento in cui Sidorkin è stato operato, agli occhi dei camici bianchi è apparso un corpo estraneo dalle fattezze troppo familiari. Un piccolo vegetale di 5 cm di altezza, della fattispecie conifera, germogliava all’ombra dei capillari dello sprovveduto giovane. Fortunatamente non si è trattato di una neoplasia ma converrete con noi che l’accaduto appare alquanto inquietante.
L’unica spiegazione del fatto potrebbe essere riconducibile all’inalazione, da parte di Sidorkin, di un seme della pianta. Ad un certo punto, stanco di peregrinare per le vie respiratorie dell’uomo, il semetto avrebbe preferito annidarsi in un luogo tanto discreto come i polmoni umani.
A quanto pare, anche questa volta l’individuo, volente o nolente, diventa parte “integrante” della natura. Nolente come nel caso di Sidorkin e volente come la leggenda di Nerone, che ha voluto provare l’ebbrezza del parto (vi risparmio i particolari) ingoiando un girino. Da cui la nascita del Laterano (da latitans rana; secondo la leggenda, nei pressi di San Giovanni in Laterano si sarebbero perse le tracce della rana, “figliola” di Nerone).
In conclusione potremmo dire latitans pinus, che se ne va a latitare nei polmoni.