21 aprile: Manifestazione nazionale a Milano contro chiamata diretta, scuola-azienda e regionalizzazione scuola pubblica
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del partito de L’Italia dei Valori regione Lombardia.
Alla c.a. del direttore,
Alla c.a. Resp. Uffici stampa
Chiedo che venga data massima diffusione all’iniziativa.
21 aprile: Manifestazione nazionale a Milano contro chiamata diretta, scuola-azienda e regionalizzazione scuola pubblica.
SVEGLIATEVI COLLEGHE E COLLEGHI!!!
L’Italia dei Valori e l’Unicobas Scuola aderisce e sarà presentazione alla Manifestazione nazionale che si terrà a Milano sabato 21 marzo 2012 alle ore 14,30 contro chiamata diretta, scuola-azienda e regionalizzazione scuola pubblica.
Il corteo partirà dal Pirellone (Palazzo Regione Lombardia) davanti alla stazione centrale e si concluderà in Piazza Fontana.
E’ un appello a tutti coloro che credono nella scuola pubblica, indignamoci insieme! Smettiamola di pensare che è un problema che riguarda esclusivamente i precari, noi docenti di ruolo (a tempo indeterminiato) dobbiamo uscire dall’apatia, è finito il tempo delle vacche grasse, chiunque può trovarsi soprannumerario e rischiare di andare a lavorare a 300 km oppure essere licenziato!
Ripeto un appello rivolto alle colleghe che il sabato pomeriggio vanno a fare shopping e ai colleghi che giocano a calcetto!
Contestiamo e ribelliamoci al peggiormento dell’offerta formativa voluta dall’Ex Ministro Gelmini che ha tagliato le ore di insegnamento, ha quasi cancellato le compresenza e le ore di laboratorio.
Le scuole non hanno più i soldi per pagare le supplenze, gli alunni disabili non possono essere affiancati per tutte le ore di lezione dai docenti di sostegno ma i soldi per i caccia bombardiari ci sono come ci sono i soldi per finanziare i partiti!
Non possiamo svolgere il programma didattico con metà delle ore! E’ assurdo!
Il Ministro Profumo non vede oppure fa finta di non vedere quello che sta accadendo nelle scuole italiane. La riforma scolastica Gelmini-Tremonti non propone innovazioni nella didattica e nell’impianto dell’organizzazione scolastica, ha solo tagliato cancellando “il sapere” , “la cultura” in pratica l’istruzione!
Il disegno di legge Aprea (con l’appoggio PDL-UDC-PD) vuole dare il colpo di grazia alla scuola pubblica inventandosi il business tramite l’ingresso delle fondazioni private negli istituti!
La nostra professionalità è a rischio! La nostra libertà d’insegnamento è a rischio. Gli organi collegiali verranno cancellati (niente più consigli di classe, collegi dei docenti, riunioni di materie). Pensate che nel disegno di legge Aprea si definiscono i consigli dei docenti con la presenza costante dei genitori, che diventaranno di colpo “ispettori ministeriali”, non importa se le mamme sono casalinghe e i papà operai (massimo rispetto per le casalinghe e gli operai) un po’ come nelle trasmissioni di Maria de Filippi, far decidere agli spettatori chi ha ragione e chi ha torto, tutto deve diventare un reality, i genitori potranno decidere cosa far insegnare ai propri figli… come se un chirurgo PRIMA DI OPERARE chiedesse un consulto medico al paziente “mi scusi in che punto vuole che la opero?? Incido sopra il fegato?
Siamo arrivati addirittura al paradosso o alla barzelletta!
E’ allucinante!!! E’ UNA VERGOGNA!
Dal 4 aprile 2012 è stato approvato l’articolo 8 della legge regionale lombarda: ‘misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione’ contenente la chiamata diretta dei docenti.
I dirigenti scolastici potranno assumere con la chiamata diretta gli insegnanti che “condivideranno il patto formativo educativo” della scuola.
Non si parla più di istruzione ma di patto educativo! Gravissimo confondere l’istruzione con l’educazione! Ancora una volta la Costituzione non viene rispettata!
Non possiamo permettere che una Regione definisca con i pareri positivi di Profumo e Aprea un testo unico dell’Istruzione.
Il disegno di Legge Aprea (appoggiato dal PD, alla manifestazione appunto il Partito Democratico non ci sarà… domandatevi il perchè!!!) apre appunto le porte alla Legge Regionale di Formigoni senza rispettare la Costituzione italiana come previsto negli art. 33, 34 e 117.-
COLLEGHE E COLLEGHI SVEGLIATEVI DALL’APATIA e alzatevi dalla cadrega (sedia) ritornate (se mai ci siete stati) in PIAZZA e contestate democraticamente.
DIFENDIAMO insieme la scuola pubblica!!!
VI aspetto docenti , Ata, genitori, studenti sabato 21 aprile alle 14,30 davanti al Pirellone… non dite che non vi avevo avvisato! Non lamentatevi… i cambiamenti passano dal popolo… ma il popolo della scuola è a fare shopping e calcetto… il sabato pomeriggio!!! Vorrei essere smentito almeno per una volta!!!