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7 giorni nel trapanese, cosa fare e cosa vedere?

Tonnara di Scopello

La Sicilia è bella tutta, ma tutta tutta. Si mangia bene, ci si sente a casa, i siciliani sono ospitali ed accoglienti e poi ci sono tante, ma tante cose da vedere. Oltre alle bellezze paesaggistiche vi è un patrimonio culturale senza pari, grazie anche alle tantissime contaminazioni che l’Isola nei secoli ha vissuto.

Ciascun popolo ha lasciato qualcosa, un’impronta profonda, dagli arabi ai normanni passando dai greci, qualcuno invece ha saccheggiato e non ha portato nulla.

Vacanze in Sicilia

Visto l’arrivo della bella stagione, ho deciso per gli amici che mi seguono sia sul blog che sui social di consigliare alcune località che vanno assolutamente visitate immaginando una vacanza di almeno una settimana. E’ ovvio ricordare che in soli 7 giorni non puoi pensare, nemmeno lontanamente, di visitare l’Isola, il consiglio è di dedicarli tutti in una sola provincia e in questo mio primo consiglio inizio dalla provincia di Trapani, provincia forse dal punto di vista paesaggistico fra le più belle dell’Isola.

Sicuramente tralascerò qualcosa, ad esempio non trovate Scopello e nemmeno Castellammare del Golfo, ma se vi avanza tempo non fatevele scappare.

Itinerario di 7 giorni nel trapanese

Giorno 1: Arrivo a Trapani e visita alla città vecchia, alla Cattedrale di San Lorenzo e alla Chiesa del Purgatorio.
Giorno 2: Escursione alla Riserva naturale dello Zingaro, con possibilità di fare trekking e visitare le calette e le spiagge della riserva.
Giorno 3: Escursione alle Saline di Marsala, con visita alla città di Marsala e ai vigneti della zona, con degustazione di vino locale.
Giorno 4: Visita alla città di Erice, con la sua fortezza medievale e il castello di Venere, e poi alla spiaggia di San Vito Lo Capo.
Giorno 5: Visita alle Isole Egadi, con un tour in barca tra Favignana e Levanzo, con possibilità di fare snorkeling e nuotare nelle acque cristalline.
Giorno 6: Visita a Selinunte, uno dei siti archeologici più importanti al mondo.
Giorno 7: Visita a Mazara del Vallo, con il suo centro storico e il Museo del Satiro Danzante.

Cosa mangiare nel trapanese?

La cucina del trapanese è molto varia e gustosa, con una forte influenza sia della cucina siciliana che della cucina mediterranea in generale. Ecco alcuni piatti tipici della zona che ti consiglio di provare durante la tua vacanza:

Cous cous di pesce: uno dei piatti più famosi della zona, preparato con semola di grano duro, verdure e vari tipi di pesce e crostacei.
Pasta con le sarde: pasta condita con sardine fresche, finocchietto selvatico, uvetta e pinoli.
Busiate alla trapanese: pasta fatta in casa condita con pomodorini ciliegia, mandorle, basilico, aglio e olio extravergine d’oliva.
Fritto misto di pesce: frittura di pesce fresco di mare, solitamente servita come antipasto.
Arancini: ripieni di ragù di carne, piselli, mozzarella e tanto altro e fritte.
Cannoli siciliani: dolce tipico siciliano a base di pasta sfoglia ripiena di ricotta dolce, zucchero e cioccolato. A Dattilo ne preparano uno gigante.
Inoltre, non perdere l’occasione di assaggiare l’olio d’oliva locale, il pane cunzato, la caponata, il tonno sott’olio e i vini siciliani come il Marsala.

Naturalmente, questo è solo un itinerario di base e puoi personalizzarlo a seconda dei tuoi interessi e delle tue esigenze. Buon viaggio!

Ps: se cliccate sul tag “vacanze in Sicilia” trovate altri consigli

Liborio Butera: