Ogni giorno utilizziamo l’intelligenza artificiale (AI) senza saperlo, ecco come
Intanto proviamo a capire cos’è l’intelligenza artificiale (IA): è una branca dell’informatica che si concentra sullo sviluppo di algoritmi e sistemi in grado di svolgere compiti che, in genere, richiederebbero intelligenza umana, come il ragionamento, il ragionamento logico, la comprensione del linguaggio naturale, la percezione visiva e uditiva, e l’apprendimento automatico.
Ci sono diverse tipologie di intelligenza artificiale, tra cui l’IA debole, l’IA forte e l’IA generale. L’IA debole è una forma di IA specializzata in un compito specifico, come la riconoscimento vocale o il riconoscimento dei volti. L’IA forte, anche conosciuta come IA generale, è una forma di IA in grado di svolgere qualsiasi compito che richiederebbe intelligenza umana. L’IA generale è attualmente solo una teoria, ma gli scienziati e gli ingegneri stanno lavorando per sviluppare sistemi di IA che si avvicinino a questa descrizione.
L’IA viene utilizzata in molti ambiti come la medicina, la finanza, la logistica, la robotica, l’educazione e molti altri. Inoltre, l’IA è un tema importante per la società poiché ha implicazioni etiche e sociali da considerare, come l’impatto sull’occupazione, la privacy e la sicurezza.
Come accenno nel titolo, tutti noi quotidianamente utilizziamo l’intelligenza artificiale senza nemmeno rendercene conto, anche perché lo strumento fa parte della nostra quotidianità, provo a fare qualche esempio concreto e per primo cito i dispostivi mobili che tutti noi abbiamo in tasca: gli smartphone.
Basta attivare la fotocamera e in automatico ci viene in soccorso l’AI che ottimizza il soggetto che vogliamo fotografare mettendolo a fuoco, sfumando lo sfondo o riconoscendo in automatico una macro. Insomma ci rende tutti bravi fotografi senza nemmeno conoscere l’apertura focale di una lente fotografica.
Ma non solo, di seguito vi elenco alcuni campi di applicazione comuni:
Gli assistenti virtuali come Siri e Alexa utilizzano l’IA per comprendere e rispondere alle richieste degli utenti in modo naturale. I motori di ricerca utilizzano l’IA per comprendere le richieste degli utenti e fornire risultati pertinenti. Le piattaforme di social media utilizzano l’IA per comprendere il contenuto dei post e mostrare contenuti pertinenti agli utenti. I sistemi di posta elettronica utilizzano l’IA per identificare e filtrare lo spam e classificare le email in base alla priorità.
Ma anche quando vogliamo acquistare qualcosa online: i sistemi di raccomandazione utilizzano l’IA per analizzare i dati degli utenti e fornire consigli di acquisto personalizzati, ma non solo, le app di trasporto come Uber e Lyft utilizzano l’IA per ottimizzare i percorsi e prevedere la domanda.
Dunque in futuro i campi di applicazione cresceranno ancora, non facciamoci cogliere impreparati.