Un po’ di me, chi è Liborio Butera?
Dopo aver conseguito il diploma di “Tecnico delle Industrie Meccaniche” presso l’I.P.S.I.A di Sciacca, in provincia di Agrigento, sono stato chiamato a svolgere il servizio di leva. Durante tale servizio ho conseguito il brevetto di
conduttore di attrezzature speciali per il corpo del Genio Pioniere. L’esperienza del servizio militare mi ha permesso di confrontarmi con uno spaccato della società proveniente da tutte le regioni d’Italia, confronto che mi ha permesso di crescere e di arricchirmi umanamente. Terminato il servizio ho partecipato a diversi concorsi, uno anche per essere assunto dall’E.N.E.A che aveva avviato un progetto per lo studio della dispersione energetica in Sicilia. L’incontro con la scuola avvenne casualmente, mi iscrissi, senza tante pretese, alle graduatorie per gli incarichi e supplenze nella provincia di Biella. Dopo pochi mesi ricevetti una proposta di incarico annuale presso l’I.T.I.S “Q. Sella”.
Accettai, perché quella del docente era una delle professioni che sognavo di fare da bambino. Fu subito amore, tant’è che nel frattempo ricevetti la proposta di contratto dall’E.N.E.A e la rifiutai. Negli anni di insegnamento
all’I.T.I.S di Biella ho praticamente insegnato in quasi tutti i laboratori previsti dalla mia classe di concorso: Tecnologie e Disegno, Laboratorio di Matematica, Laboratorio di Sistemi ed Automazione, Laboratorio di Macchine
a Fluido, Laboratorio di Modellazione Tridimensionale e C.A.D. E’ stato faticoso, ma mi ha permesso di formarmi professionalmente, in contemporanea mi sono avvicinato alle nuove tecnologie di comunicazione, questa passione mi ha portato a collaborare con diverse testate giornalistiche on-line e a sperimentare You-Tube come laboratorio sociale. Sono stato tra i primi in Italia a portare e a sperimentare nella scuola il Web 2.0. Ho insegnato ai miei allievi a comprendere i nuovi media e a utilizzarli in maniera professionale. Ho coordinato un movimento di protesta nazionale contro le riforme della scuola che tagliavano negli istituti tecnici e professionali le ore di laboratorio, riuscimmo ad arginare la prima riforma Moratti, ma non la Gelmini che ha portato ad una pesante contrazione delle ore di laboratorio a discapito degli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP). La mia classe di concorso è stata fra le più penalizzate, come coordinamento nazionale dei docenti di laboratorio abbiamo chiesto ed ottenuto la riqualificazione professionale degli esuberi, su base volontaria, sui posti di sostegno. Da questo è nato il DDG 7 del 16 aprile 2012 a firma del dott. Chiappetta che istituiva i corsi di riconversione sul sostegno destinati al personale e alle classi di concorso in esubero. Per noi in servizio in Piemonte il corso è stato attivato su tre sedi grazie al lavoro dell’Ufficio scolastico Regionale Piemonte, alla disponibilità dell’Università degli studi di Genova, e al Dipartimento di Scienze della Formazione, che ha accolto l’invito e la sfida di attivare il suddetto corso, offrendoci così una grande possibilità. Possibilità che mi sta permettendo di affrontare un percorso altamente formativo, di arricchimento personale e di crescita professionale.
[To be continued]