Dai Talk Show del Festival Spumantitalia 2020 di Pescara, è emersa con forza una delle cose che la Storia e l’esperienza di vita ci dicono da tempo, ma che per troppo tempo è stata sottovalutata : l’ importante influenza che può avere la Musica nella Comunicazione del Vino .
Il Blues & Wine Soul Festival, che già dal 2003 associa alla migliore Musica internazionale alcune delle più pregiate etichette del Vino Italiano (e di cui Bubble’s è Media Partner fin dal suo primo numero) è stato di certo uno dei primissimi eventi a livello italiano e non solo che, per il tramite del suo ideatore e da sempre Patron Joe Castellano, ha cercato di sensibilizzare e coinvolgere il mondo vinicolo nell’attuazione di questa magica intuizione (ricordiamo sempre, benedetta già nel 2002 da Luigi Veronelli) , prima ancora che i più grandi studiosi e scienziati delle Università di tutto il mondo, dessero delle ragioni anche scientifiche a questa importante scoperta .
Come è stato detto in questi anni, Il Vino ha un suono e un’armonia perché anch’esso è Musica, e in quanto tale è in grado di esprimere stati d’animo, emozioni, affetti, atmosfere. Ecco perché quando Vino e Musica si incontrano è come se mettessero in moto un moltiplicatore di sensazioni.
Esaustivi in tal senso gli studi del famoso professore americano Clark Smith – già esperto del Massachusetts Institute of Techmology (Mit) e famoso enologo e produttore di Cabernet e Pinot – che dimostrano come la Musica influenzi anche il gusto del Vino, e come addirittura uno stesso Vino possa assumere un sapore diverso a secondo del tipo di Musica a cui viene associato . Il tutto secondo quel meccanismo della EMOZIONI di cui si diceva all’inizio .
Se la Musica ha celebrato il Vino da sempre, non lo stesso si può dire al contrario per il Vino verso la Musica . Per decenni la Società si è affidata a criteri fin troppo di “razionalità” sulle scelte di Comunicazione. Le EMOZIONI venivano considerate quasi un elemento di disturbo, come giustamente scrive il Prof. Vincenzo Russo (della Università IULM di Milano), presente nelle giornate pescaresi, con degli interessantissimi seminari e autore del Volume “Comunicare il Vino” .
Come il Prof. Russo conferma nei suoi studi, questo è quanto diceva anche Damasio nel suo saggio “L’errore di Cartesio”, ove si dice appunto che “ la dimensione emotiva partecipa totalmente del processo decisionale guidandolo” . Siamo “macchine emotive che pensano” perché nel nostro cervello si attiva prima il sistema limbico (quello dell’emozione) e poi la corteccia (a cui invece fa capo la razionalità) .
Per questo il collegamento tra Musica e Vino risulta determinante per delle importanti scelte di Marketing
Come anche lo stesso Direttore e Creatore del Blues & Wine – Joe Castellano – ha spiegato a Pescara, nella tavola rotonda di “Spumantitalia 2020” dedicata all’influenza degli eventi e dei beni culturali sul marketing delle Aziende vinicole, il consumatore medio non possiede ovviamente le conoscenze sulla materia enoica che può avere un produttore, un sommelier o un assaggiatore esperto.
L’esperienza fatta in diciotto anni di Blues & Wine Festival, ha confermato che tantissima gente che ha vissuto i meravigliosi concerti e Gran galà proposti dalla manifestazione nei luoghi più emozionanti ed eleganti del Turismo siciliano ed italiano più in generale, ha ricordato successivamente con grande suggestione, i sapori ed i profumi dei Vini assaggiati durante quegli eventi e che marcatamente alla loro mente hanno richiamato delle inconfondibili EMOZIONI .
Ovviamente non tutte le Musiche possono avviare un percorso positivo di sensazioni e di ricordi stimolanti, ma solo determinate frequenze che si associano ad un contesto, ad una filosofia di vita e ad un modo ben preciso di percepire la “bellezza” ed il buon gusto .
Qualcuno ha detto che il Vino è la materializzazione liquida del Blues … Di certo – come da sempre affermato da Joe Castellano – si può dire che Blues e Vino sono due linguaggi globali che non hanno bisogno di parole e che nascono entrambi dal lavoro, dal sudore e dalla passione per la Terra .
Se grandi Maestri, come : Bach, Mozart, Beethoven, Brahms, Verdi, Rossini, o grandi interpreti più dei giorni nostri come : Frank Sinatra, Elton John, i Rolling Stones o gli italiani Giorgio Gaber, Paolo Conte e tanti altri .. hanno tutti scritto qualcosa sul Vino, legittimo pensare che quelle loro musiche/brani avessero un messaggio per quella platea di tutta l’Umanità, che proprio da questa connessione potessero vivere ancora più profondamente la profonda essenza delle due cose …
Al Mondo del Vino, oggi, sapere cogliere viceversa le potenzialità offerte dalla immensa “Platea” di cui si è appena detto, per rendere indimenticabile un loro prodotto, condotti tra la gente dalla migliore Musica .