E’ quasi tutto pronto per il concorso straordinario per la Scuola dell’Infanzia e per la Scuola Primaria del 2019.
Possono partecipare tutti i diplomati magistrali che hanno conseguito il Diploma entro l’anno 2001-2002. Possono partecipare anche i Laureati in Scienze della Formazione Primaria e gli specializzati sul sostegno.
I vincitori di concorso in cattedra dal 1° settembre 2019
In attesa che il bando venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale, mi baso su quanto riportato dai portali di informazione scolastica attendibili. Molti purtroppo non lo sono e più che informare confondono le idee per via di titoli sensazionalistici e nulla più.
Il concorso Straordinario per la Scuola dell’Infanzia e per la Scuola Primaria 2019 sarà su base regionale. Gli aspiranti potranno scegliere una sola regione, chi ne sceglie più di una sarà depennato e quindi non potrà più partecipare al concorso.
Domande di partecipazione al concorso riservato Infanzia e Primaria
Le domande di partecipazione vanno presentate attraverso istanze online e occorre aver prestato servizio per almeno 2 anni di servizio negli ultimi 8. Per anno di servizio si intendono 180 gg anche non continuativi.
Non possono partecipare coloro i quali hanno prestato servizio nelle scuole paritarie.
Le prove del concorso
La prova che dovranno sostenere gli aspiranti maestri e maestre si articolerà in una prova orale non selettiva e nella valutazione dei titoli dei partecipanti. E la tabella valutazione titoli terrà in considerazione soprattutto il servizio prestato che varrà per il 70%.
Ritornando alla prova d’esame sarà così articolata:
- 30 minuti per la una lezione simulata, preceduta da un’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute;
- 15 minuti per il colloquio con la commissione sui contenuti della lezione e sull’accertamento della lingua straniera.
Le graduatorie saranno pronte entro luglio del 2019 e le immissioni in ruolo dal 1° settembre del 2019.
Non sarà l’unico concorso, a breve sarà emanato il decreto anche per gli altri docenti degli altri ordini di scuola.