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L’autogol di Berlusconi che smaschera Mediaset

Era da un po’ di tempo che non mi affidavo al mio blog per analizzare l’attuale situazione politica. Situazione particolarmente ingarbugliata per via di una legge elettorale figlia di vecchi volponi della politica: PD e FI. Nelle loro intenzioni non solo vi era l’idea di non mandare al governo il partito che avrebbe avuto il maggior consenso, in questo caso il M5S, ma andavano oltre, volevano ottenere l’ingovernabilità dei singoli o delle coalizioni, ma speravano che proprio questo caos avrebbe poi favorito un accordo fra i firmatari del Rosatellum. Ancora una volta – con grande arroganza – non avevano tenuto conto della volontà popolare, forse perchè ormai considerano il popolo solo un’appendice, una sorta di ostacolo quasi insignificante da indirizzare dove desiderano. Basta qualche trasmissione politica ben indirizzata, basta qualche intervento in qualche programma trash seguito da chi non ha molti mezzi ed il gioco è fatto.

Il popolo italiano ha stravolto il disegno del PD e FI

renzi il figlio segreto di Berlusconi

Proprio quel popolo sottovalutato e teleimbonito non ha risposto alle sollecitazioni, o meglio per una volta ha risposto nel senso che lo stesso Berlusconi e il suo fedelissimo endurance non avevano considerato. In seno al centro-destra per la prima volta non è stato Forza Italia il primo partito, ma la Lega di Salvini. Proprio così. Nonostante lo strapotere mediatico di Mediaset, FI non è riuscito a raccogliere il consenso sperato. I programmi televisivi che dovevano coltivare, crescere ed indirizzare l’elettorato teleimbonito hanno sbagliato messaggio, o meglio ci sono riusciti solo in parte visto che il taglio delle trasmissioni utilizando lo straniero, la sicurezza eccetera anzichè favorire il partito di Berlusconi hanno favorito Salvini. Un autentico autogol!

Mediaset chiude alcuni programmi

Se questo mio pensiero ha una logica potrebbe essere la spiagazione al taglio di alcuni uomini chiave di Mediaset, infatti a farne le spese sono stati tre fedelissimi dell’ex cavaliere: Paolo Del Debbio (non riconfermato) e Maurizio Belpietro (rimosso) e Mario Giordano.  I tre paladini evidentemente qualcosa hanno sbagliato, le loro trasmissioni a “senso unico” hanno fatto guadagnare una caterva di voti alla Lega e fatto sprofondare nel baratro il cavaliere. Il crollo ha fatto saltare i piani non solo di mister B. (come ama chiamarlo Il fatto Quotidiano) ma anche del PD di Renzi (suo figlioccio), entrambi firmatari del Rosatellum, una delle leggi nate per creare l’ingovernabilità e forse anche l’istabilità. Ma gli italiani non sono così idioti e lo hanno capito, almeno spero.