L’agricoltura consapevole tutela le piante, il frutto, l’ambiente e la salute del consumatore
Le patologie, anche gravi, dovute alla cattiva alimentazione sono in costante aumento e non mi riferisco solo a quelle tumorali.
Mangiar sano, dunque, significa ridurre il rischio di avvelenare il nostro organismo, non a caso è in continua crescita il mercato del biologioco, ma spesso come scrivevo tempo fa non è tutto “bio quel che luccica” tant è che gli scandali continuano a riempire le pagine di cronaca.
Esiste un’alternativa?
L’alternativa forse si trova nell’agricolura consapevole, una maniera di produrre che nasce anzitutto dall’amore per la terra, per la natura e per le piante.
Una nuova filosofia di vita che pian piano si ta facendo strada.
Cresce il numero dei giovani agricoltori che praticano l’agricoltura consapevole
Sono soprattutto i giovani agricoltori, quelli più istruiti, che intraprendono questa nuova via, consapevoli del fatto che a volte sono costretti a ricorrere a trattamenti fitosanitari ma lo fanno in maniera consapevole e mirata e soprattutto integrandoli con pratiche naturali che permettono ugualmente di combattere i parassiti.
L’agricoltura consapevole garantisce frutti sani e salutari
L’agricoltura consapevole a fronte di una piccola perdita di produzione, garantisce frutti sani e genuini, alcuni comuni più sensibili stanno cercando di creare dei protocolli di intesa con gli agricoltori allo scopo di promuovere tale produzione.
Anche Cattolica Eraclea ha un esempio di agricoltura consapevole
Nel territorio di Cattolica Eraclea (AG) esite un esempio di agricoltura consapevole, in questo caso si tratta di un agrumeto con piante secolari e autoctone.
La produzione avviene nel pieno rispetto della terra e delle piante.
Naturalmente sono andato a fare una visita in azienda e ad intervistare il proprietario.