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Disabili, scuola e società: stagione dell’inclusione

Ho ripercorso le stagioni dell’eslusione, della separazione, dell’inserimento e dell’integrazione attraverso i provvedimenti legislativi e le scoperte scienientifiche. Molti i personaggi affascinanti che li hanno caratterizzati, da don Milani a don Gnocchi, dalla grande pedagogista Maria Montessori a Canevaro, dalla Falcucci agli stessi genitori che si sono appellati al Consiglio di Stato per aver riconosciuto un diritto sancito dalla nostra Costituzione. Con questo post invece evidenzio le tappe della stagione attuale ovvero l’inclusione nella scuola, ma soprattutto nella società delle persone disabili. Importante è stata la Convenzioni ONU del 2006, ha inizio tutto da lì.

•Con l’approvazione della Convenzione ONU nel 2006 sui diritti delle persone con disabilità si arriva finalmente alla stagione dell’INCLUSIONE. Il nostro Paese la ratifica nel 2009.
• Arriva il modello bio-psico-sociale, favorisce la piena ed effettiva partecipazione delle persone disabili nella società.
• Viene fissata un’ovvietà, ovvero che qualsiasi persona nella vita può sperimentare la disabilità.
• Viene introdotto dall’OMS, l’ICF ha un linguaggio standard e unificato, fornisce un’ampia analisi dello stato di salute degli individui ponendo la correlazione fra salute e ambiente arrivando alla definizione di disabilità intesa come una condizione di salute in un ambiente sfavorevole.
• 2010 viene emanata la legge 170 sui DSA: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia
• PDP – Progetto Educativo e didattico Personalizzato stilato dai Docenti, Istituzioni Scolastiche, Istituzioni Socio-Sanitarie e Famiglia
• Viene commisurato alle potenzialità dell’alunno, che definisce tutti i supporti e le strategie che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni DSA
• Hanno diritto all’uso di strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo (sintesi vocale, registratore, programmi di video-scrittura e con correttore ortografico, calcolatrice) e a misure dispensative, per permettere loro di sostituire alcuni tipi di prove valitative con altre equipollenti più adatte.
• BES – Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012
• Ombrello (disabili, alunni DSA, disturbi evolutivi specifici, svantaggio socio economico linguistico e culturale)