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Disabili, scuola e società: stagione della separazione

La stagione della separazione evidenzia, attraverso le leggi, come i disabili siano stati separati dagli studenti “normali”. Iniziando dalla legge Casati che sanciva la nascita della scuola elementare italiana obbligatoria per tutti e che riconosceva parità di istruzione per entrambi i sessi. Tale riforma lasciava fuori da questo diritto i bambini con handicap psichici, fisici e sensoriali.

Nei primi anni del XX secolo iniziava a muovere i primi passi una brillante pedagogista Maria Montessori che attraverso l’osservazione dei bambini portatori di handicap rinchiusi assieme ai grandi nei manicomi si rese conto che vivevano una condizione di forte disagio e sofferenza, in particolare erano bisognosi di tanto affetto e rassicurazioni. La Montessori sperimentò un metodo che ancora oggi viene attuato in diverse suole italiane.

Faccio un breve escursus dei passaggi fondamentali che hanno caratterizzato la separazione.

•1859 a seguito della Legge Casati che sancisce la “ nascita della scuola italiana” gratuita e l’obbligatoria fino all’istruzione elementare, l’uguale per i due sessi ma esclude i disabili.
•Nel XX secolo sono le associazioni religiose o organizzazioni private a garantire la loro formazione.
•Inizio XX secolo La Montessori brillante pedagogista applicò un nuovo metodo di insegnamento tenendo conto del loro sviluppo evolutivo e sensoriale attraverso materiale didattico specializzato che permette l’apprendimento per scoperta l’utilizzo dei sensi e l’auto correzione.
• Il metodo fu sostenuto anche dai padri della neuropsichiatria infantile italiana Sante De Sanctis, Giuseppe Montesano
•Nel 1923 con l’avvento del fascismo i disabili furono strappati alle loro famiglie e medicalizzati in istituti speciali. Furono istituite le “classi differenziali”
•nel 1933, vennero introdotte le scuole speciali per i ragazzi “affetti da malattie contagiose, fanciulli anormali e minorati fisici”
•Con il varo della Costituzione (articoli 3, 34 e 36) si stabilì l’uguaglianza, il diritto allo studio da parte di tutti i cittadini definendo i compiti dello Stato nel rimuovere ogni tipo di ostacolo che non consenta al cittadino la sua piena affermazione.
•Nel 1947 il Ministero della Pubblica Istruzione definì la metodologia per costituire le classi differenziali.
•Nel 1953 il MIUR chiarisce la differenza tra classi speciali per minorati per sordi, ciechi ed anormali psichici, situati in plessi distinti
•classi differenziali sono però destinate anche agli allievi con problemi di condotta o disagio sociale o familiare.

In un nuovo post tratterò dell’Inserimento.