Caro Pierluigi, la riforma della scuola dimentica a nostro avviso, un fatto di fondamentale importanza, rivoluzionario, per il vero rinnovamento della scuola, è che noi insegnanti sessantenni con un servizio che va dai 35 ai 40 anni nella scuola, non possiamo più restare, secondo le date previste dalla Legge Fornero del 2011, questo lavoro diventa a un certa età molto più complesso, faticoso e usurante, foriero di stress e malattie e assenze dal lavoro, come da anni hanno dimostrato le indagini del prof Lodolo D’Oria; noi pensiamo che un serio reclutamento debba necessariamente essere anche un rinnovamento del personale e non una semplice immissione in ruolo per esaurire una graduatoria.
Sappiamo di una sensibilità in questo senso in ambito governativo e parlamentare e quindi chiediamo a te , al tuo partito come a a tutte le forze politiche che in sede di conversione del futuro DDL sulla scuola si leghi il reclutamento al pensionamento degli insegnanti in servizio cioè a una flessibilizzazione della legge Fornero, che ora ha ingessato il personale, evitando in tal modo di gonfiare l’organico e creare soprannumero, assumendo su posti non reali 8 organico dell’autonomia). Non dimentichiamo che gli insegnanti italiani sono i più anziani dell’OCSE e grande ormai è il gap generazionale, antropologico con le nuove generazioni di studenti digitali, noi abbiamo l’età dei loro nonni e qualcuno è anche più anziano! La scuola logora e soprattutto se la si vuole veramente rinnovare bisogna rinnovare il personale, inutile fare progetti ambiziosi di rinnovamento della didattica e di buona scuola, quando hai i docenti più vecchi. Nella scuola materna ci sono insegnanti ultrasessantenni con 28 bambini, l’età media in molte scuole superiore è di 56/58 anni, con molti ultrasessantenni! E’ un problema di sensibilità e di opportunità, una vera riforma non può tollerare questo gap generazionale e vi deve porre rimedio nel DDL che il governo porterà alla discussione in Parlamento! Libero Tassella ( Professione Insegnante circa 33.000 iscritti).