Il presidio svoltosi a Roma dal 23 al 27 febbraio 2015 davanti a montecitorio. nonostante non avesse alle spalle la firma di nessuna organizzazione sindcale confederale, è stato un momento di confronto proficuo tra colleghi gae, graduatorie d’istituto, ata e quota 96. Arrichente dal punto di vista umano per l’onesta intellettuale dei colleghi, i quali si sono prestati come interlocutrori tra la platea che li attendeva sotto montecitorio e i politici, quali malpezzi , silvia chimienti etc.
Sono stati per me due giorni intensi di partecipazione al presidio, per la prima volta ho toccato con mano che le divisioni tipiche tra colleghi del mondo della scuola non esistono, se si è accomunati da uno file rouge che vada oltre i singoli interessi e richieste di ognuno . Sono rientrata a Firenze con il cuore leggero e con la speranza che si andra’ avanti nella lotta per difendere la salvaguardia professionale dei docenti precari, ata , quota 96 e della scuola intera. Perchè è disuniti che davvero si perde. Tanti in questi anni hanno provato a dividerci ma l’unione che ho respirato al presidio romano non ha eguali.
Grazie a Valentina, Vrancesa, Irene, Marcello , Alessandra A. Alessandra C. Debora, Amanda, Francesco , agli ata , ai quota 96 e ai colleghi tutti presenti a Roma .
Annalisa Failla