Cedere la sovranità dello Stato vuol dire sottostare alle direttive europee. Junker il nuovo “oracolo” dell’UE avverte l’Italia, ma anche la Francia: se non si attuano le riforme le conseguenze saranno spiacevoli, più di quelle che stiamo già subendo? Sarebbe anche interessante capire cosa si intende per riforme. Le riforme si traducono semplicemente in TAGLI, tagli che non stanno portando nulla di buono, è come il cane che si morde la coda, alla fine finirà per divorare se stesso. Dopo la Grecia e l’Italia adesso tocca alla Francia, a quando la Germania? Urge una politica comunitaria diversa!
AGI – Francia e Italia dovranno attuare senza indugi le riforme e gli sforzi promessi per rientrare nei parametri del Patto di Stabilita’ Ue, altrimenti “le conseguenze non saranno piacevoli”. In un’intervista alla ‘Faz’, il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker difende la scelta di concedere ai due paesi piu’ tempo per rimettere in sesto i propri conti ma avverte: “Se alle parole non seguiranno i fatti, le conseguenze non saranno piacevoli”. “Dobbiamo fidarci di italiani e francesi e poi vedremo, probabilmente nel mese di marzo, come e’ andata”, ha aggiunto Juncker.
“Senza le misure annunciate, ci sara’ un aggravamento della procedura per disavanzo eccessivo”, ha aggiunto Juncker. L’Italia, assieme a Francia e Belgio, ha superato il primo giudizio della Commissione sul bilancio 2015.
Una nuova valutazione arrivera’ a marzo e in tale occasione Bruxelles potrebbe avanzare la richiesta ufficiale di un’ulteriore manovra correttiva.