Il processo a Socrate, avvenuto nel 399 aC ad Atene, così come risulta raccontato nell’Apologia di Socrate di Platone.
Il Concilio di Cartagine del 418 dC (decreto sul peccato originale e sulla grazia) attraverso l’opera di sant’Agostino di Ippona, con speciale riferimento al suo De Civitate Dei (la città di Dio).
Il relatore, Nunzio BEDDIA, informa e consiglia:
Gli incontri si svolgeranno nella seguente maniera: Nunzio Beddia introdurrà per non più di 40 minuti l’argomento e subito dopo il pubblico potrà intervenire.
Le tre serate saranno dedicate all’opera di Platone “Apologia di Socrate” (è stata o non è stata una giusta condanna quella di Socrate?), a sant’Agostino di Ippona (è stata una vittoria vera o manchevole quella ottenuta dal santo nel Concilio di Cartagine del 418 contro Celestio e Pelagio?), e ai legami che intercorrono tra Agostino e Platone.
Si consiglia la lettura dell’Apologia di Socrate, e la conoscenza del decreto sul peccato originale e la grazia del Concilio di Cartagine del 418 + Epistola tractoria di papa Zosimo; il De Civitate Dei di sant’Agostino di Ippona o, di esso, almeno: libro 2° (capitoli 4, 14, 27); libro 4° (capitoli 2, 11, 27); libro 6° (capitoli 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12); l’intero libro 7°; tutto il libro 8° (che può essere chiamato Libro platonico); libro 12° (capitolo 1); libro 13° (capitoli: 3, 12, 13, 14, 15, 18, 19, 21, 23, 24); libro 18° (capitoli: 12, 13, 14, 17, 18).
Opere consigliate da aggiungere a quelle già menzionate: libro 1° da “Memorabili” di Senofonte; l’Eutifrone e il 2° libro de La Repubblica, opere entrambe di Platone; la vita di Socrate, in “Vite dei filosofi” di Diogene Laerzio; la commedia “Le Nuvole” di Aristofane, specie il brano riguardante il Discorso maggiore (forte, migliore o giusto) e Discorso minore (debole, peggiore o ingiusto).
I primi cinque paragrafi del “De vera religione” + il “De Civitate Dei”, di sant’Agostino + l’accenno all’incontro di Agostino col vescovo manicheo Fausto (libro V paragrafi 5,6,7, ne “Le Confessioni”); Concilio di Cartagine del 418 (decreto sul peccato originale e sulla grazia + epistula tractoria di papa Zosimo); 2° Sinodo di Orange del 529 (decreto sul peccato originale e sulla grazia + lettera di conferma di papa Bonifacio II); decreto sul peccato originale e sulla giustificazione, Concilio ecumenico di Trento, 1545-1563; i riferimenti al peccato originale del Catechismo della Chiesa Cattolica dell’11 ottobre 1992; il libro “Il Kerigma” di Kiko Arguello, edizione San Paolo 2013, (da pagina 81 a pagina 127); “La verità cattolica” di Joseph Ratzinger, su MicroMega 2/2000 o su Il fondaco di MicroMega – supplemento al n.2/2005 di MicroMega (rivista bimestrale); “Il cielo e la terra”, cap. II Sul Diavolo, pag. 21, di Jorge Mario Bergoglio (Papa Francesco) e A. Skorka; la “lettera sull’Astrologia”, di Maimonide; Il libro di Giobbe.
Di San Paolo Apostolo si ritiene indispensabile lettera ai Romani, e di essa in modo speciale il capitolo quinto versetti 12-21, il capitolo ottavo versetti 19-23, capitolo 1, vv. 18-25.
Per quanto riguarda il Mito presso i Greci, si consiglia un manuale qualsiasi di mitologia; i libri 9-12 dell’Odissea di Omero; la Teogonia di Esiodo;
Le Metamorfosi di Ovidio; Il Ramo d’oro di Frazer (capitolo IV e i primi tre paragrafi del capitolo XLIX); “Radici storiche dei racconti di fata” di Vladimir Propp (capitolo quarto, paragrafo 26 dal titolo “Fronte-di-rame”); Magia e poesia di Anita Seppilli; “Iside e Osiride” (paragrafo 20), e paragrafo 17 (la Morte di Pan) dall’opera “Oracolo al tramonto”, opere entrambe di Plutarco.
Alla fine di ogni incontro sarà offerto un rinfresco.
Nunzio Beddia