Quanto ci costano le Regioni italiane? Secondo una ricerca del sito di approfondimento finanziario www.wthink.it , che ha analizzato i dati ufficiali diffusi dall’Istat, le Regioni italiane hanno speso, nel solo 2011, ben 305 miliardi di euro creando, di fatto, un ammanco di ben 5 miliardi di euro
Tra le spese che hanno avuto la maggiore incidenza spiccano quelle relative ai servizi sanitari, ossia le spese relative al sostenimento delle Usl che incidono per ben 118 miliardi di euro più altri 4 miliardi circa che vanno ad aggiungersi alla voce Investimenti. A questo punto appare evidente l’urgenza di un provvedimento che rimetta ordine nei conti delle Regioni e che possa aiutare a rimodulare l’offerta di una sanità pubblica di qualità ma con costi sopportabili.
Continuando a spulciare tra i dati delle tabelle regionali salta all’occhio il costo del personale, che incide per circa 6 miliardi di euro, e le spese relative alle consulenze, studi e collaborazioni, che ci costano oltre 800 milioni di euro l’anno. Da sottolineare anche gli oltre 42 milioni di euro di premi assicurativi e i 9,8 miliardi di euro relativi alle spese di rimborso di mutui bancari e prestiti a breve termine.
In definitiva si può affermare che con un intervento mirato sarebbe possibile, molto probabilmente, ridurre la spesa pubblica imputabile alle regioni senza andare ad incidere sulla qualità del lavoro svolto e sull’efficienza delle stesse.
Stefano Schirru