COMUNICATO – L’impatto della nuova Pac sull’agricoltura di Vercelli e Biella: Coldiretti lo spiega alle imprese con un fitto (e partecipato) calendario di incontri
Come cambierà l’agricoltura di Vercelli-Biella dopo la riforma Pac e l’approvazione dei nuovi Psr? E’ tempo di discuterne, dato che “già le nuove semine tengono ormai conto dei nuovi canoni della politica agricola comunitaria e che la stessa entrerà a pieno regime con il 1° gennaio del prossimo anno”.
Sempre entro l’anno è atteso il definitivo ‘via libera’ della Commissione Europea al nuovo Piano di Sviluppo Rurale proposto dalla Regione Piemonte. Dunque, ci si prepara a partire.
“Coldiretti Vercelli-Biella lo fa innanzitutto incontrando gli imprenditori agricoli sul territorio, attraverso un calendario di incontri tecnici che hanno il compito di approfondire le tematiche relative alla Pac, di sciogliere i dubbi sulle novità introdotte e di dar seguito alle domande dei partecipanti con un confronto diretto e immediato” spiegano il presidente e il direttore della federazione interprovinciale Paolo Dellarole e Marco Chiesa.
Il successo dei primi appuntamenti, molto partecipati dalle imprese, hanno dato il ‘polso’ della grande attenzione sul tema: il presidente Dellarole, il direttore Chiesa e lo staff territoriale di Coldiretti – con i tecnici del Centro Assistenza Agricola coordinato da Lorenzo Rolando – hanno già incontrato gli agricoltori a Cigliano mercoledì 8 ottobre alle 21 presso il Salone Incontri della biblioteca in piazza don Bruno Lorenzetti (qui è previsto un secondo incontro anche lunedì 13, stessa ora); grande partecipazione anche a Crescentino, giovedì scorso, sempre alle 21 presso l’ex sala consiliare.
Nella città capoluogo, Vercelli, l’appuntamento è per martedì 14 ottobre alle 21 presso il salone dell’Associazione Generale Lavoratori in via Borgogna 34; il giorno successivo, mercoledì 15, sarà la volta di Arborio, presso il salone polivalente del municipio in corso Umberto I. Gli ultimi due incontri di questa prima fase sono previsti nel Biellese giovedì 16 ottobre ore 21 (a Cerrione frazione Vergnasco, nella struttura polivalente) e in Valsesia (l’incontro è, in questo caso, al mattino del 28 ottobre, ore 9.30, presso la Comunità Montana di corso Roma 35 a Varallo Sesia).
“E’ una Pac che, oltre all’esistente, guarda anche al futuro: innanzitutto vanno ribaditi i positivi risultati riguardo all’agricoltore attivo e al ‘capping’ (tetto massimo di finanziamento): le risorse vanno a chi ‘vive e fa impresa e la scelta, strategica e impresindibile di destinare le risorse alle imprese agricole professionali, vigilando affinchè la cosiddetta ‘black-list’, ovvero l’elenco di quanti non possono accedere ai fondi Pac, non sia aggirata o, peggio ancora, non rispettata. Importante novità nella programmazione 2014-2020 della nuova politica agricola comunitaria è l’inserimento nel primo pilastro di un sostegno obbligatorio ai giovani agricoltori in aggiunta al pagamento di base. In particolare, potrà essere destinato a tale sostegno fino al 2% del massimale nazionale previsto per i pagamenti diretti, corrispondente a 75 milioni di euro nel periodo 2015-2020. Il sostegno è previsto per un periodo di 5 anni. Da come è stato strutturato si evince chiaramente che si tratta di un sostegno volto ad accompagnare la fase iniziale della vita della nuova azienda. Importante anche il sostegno del cosiddetto ‘secondo pilastro’: anch’esso identifica come ‘giovane agricoltore’ colui che non supera i 40 anni al momento della presentazione della domanda, che si insedia in qualità di capo azienda con adeguate qualifiche e competenze professionali. Per questo, i nostri incontri territoriali sono aperti anche ai giovani che, nel loro futuro, valutano la possibilità di un insediamento in agricoltura: oggi è davvero una possibilità concreta”.