Come detto ieri sono pronti gli euro per finanziare la famosa operazione DRAGHI per rilanciare con crediti le imprese e le famiglia. La ormai famosa operazione Tltro è pronta nei particolari, ma i particolari riguardano le assegnazioni alle banche, non le modalità di usufruizione, poco chiare e poco favorevoli alle imprese e famiglie per accedere. Già molte sono le agenzie di Rating ad esprimersi negativamente sui benefici che produrrà. Intanto oggi RENZI, proroga il suo governo per i FAMOSI 1000 GIORNI, andrà in Parlamento per dettagliare il programma riformatore ed economico che vuole realizzare praticamente fino alla fine della legislatura. Molte cose si vedranno chiaramente, cosi come le prospettive del PAESE, ma sopratutto l’intendimento per come agirà sulle imposizioni della BCE e di BRUXELLES. Il piano DRAGHI – U.E. (leggi GERMANIA) parla chiaro il denaro che sarà dato alle banche è ossigeno temporaneo se non si faranno le riforme, su cui già PADOAN è d’accordo sotto il controllo dell’U.E. tutto salta, compresa la ripresa.
Spontanea la domanda: Questa è l’unica strada percorribile? dobbiamo cedere tutto alla finanza ed all’euro? L incapacità, la negligenza, o peggio lo spirito di AFFARI di chi ha voluto questo EURO, questa forma di Europa finanziaria è IRREVERSIBILE? Perchè questo accanimento terapeutico SU UN POPOLO che credeva nell’EUROPA UNITA ed ad una moneta unica? L’unica certezza è che da questa situazione gli ITALIANI ci stanno perdendo molto, ma non gli ITALIANI che decidono e comandano.
Mentre noi siamo fortemente vincolati dai trattati U.E. la Scozia si avvia ad un referendum d’indipendenza, il cui motivo è semplicemente economico, sulle tasse applicate dal governo centrale inglese sulle proprie risorse economiche, quali il petrolio. Un referendum concesso alla leggera dal PREMIER INGLESE,rischia di trasformarsi in un boomerang per l’INGHILTERRA e perchè no anche per l’ U.E. Ora tutti, dalla REGINA ai due partiti storicamente avversari PROGRESSISTI E CONSERVATORI, sono uniti nella difesa dell’integrità NAZIONALE, forse c’è la faranno perchè stanno muovendo proprio tutto per far vincere i NO, intanto anche la sterlina e la borsa inglese è negativa. Da questa situazione La GRAN BRETAGNA non può usufruire della propria politica economica e monetaria a protezione,come è stato fino ad oggi, non avendo aderito all’euro, anzi per la prima volta si trova scoperta e il suo sostentamento con la politica del DEFICIT, comporterà molti svantaggi, ANCHE STAMPARE STERLINE non produrrà effetti benefici sull’economia e il PIL subirà un drastico calo. Anche la borsa ITALIANA è in calo, vedremo dopo le dichiarazioni di RENZI cosa succederà.
Intanto secondo un calcolo economico un dollaro forte è quello che ci vuole per dare una mano all’economia europea a ripartire. Uno studio di Ubs ha calcolato che in caso di svalutazione dell’euro del 10%, le vendite delle imprese europee quotate possono salire del 5% e i loro utili del 6%. Ma questo gioco è a favore del settore industriale, delle importazioni, dà potenzialità alle esportazioni, da consistenza alle società quotate in borsa, guarda caso chi ha maggiori CREDITI in questo? LA GERMANIA.