Scoppia la pace fra chef e Tripadvisor, ma è un bene?
Il portale Tripadvisor che tanto in passato aveva fatto indignare chef e ristoratori (ma non solo) e’ diventato un punto di riferimento per molti avventori. Una sorta di guida enogastronomia fai da te che spesso ha registrato recensioni “false” di avventori oppure di addetti ai lavori concorrenti o invidiosi. La notizia è’ che (purtroppo) e’ scoppiata la pace. Pace che passa attraverso la verifica nei locali con ispettori mandati dal sito.
E’ vero che il nostro e’ il paese di furbetti e addirittura alcuni fornitori, si dice, avrebbero offerto pacchetti di giudizi positivi. Mail di società di consulenza che, dietro compenso, avrebbero promesso una scalata nelle classifiche di gradimento. Dal canto suo, però. il sito Tripadvisor si è difeso dicendo che “l’incidenza delle recensioni false è minima” e che “diversamente, non si spiegherebbe il successo sito”: 260 milioni di utenti al mese, quelli italiani cresciuti del 103% nell’ultimo anno.
Noi restiamo per le recensioni libere, la democrazia della rete alla fine finirà per stare dalla parte giusta, la questione degli ispettori rischia di far diventare il portale identico a tante guide spesso sponsorizzate e quindi non oggettive!