Ne avevamo parlato anche noi del ristorante no kids di Brescia, la polemica adesso è’ scoppiata, se ne parla ovunque anche in tivù. Come è ovvio in questi casi la platea si divide fra favorevoli e contrari. Anche l’Avvenire gli ha dedicato uno spazio e ponendo ai propri lettori la domanda: “Al ristorante con i figli: esclusione o educazione per una gestione corretta”? Risponde un lettore padre di famiglia e racconta le sue negative esperienze in diverse parti d’Italia in cui vari ristoratori hanno negato alla sua numerosa famiglia un posto nel locale. Nel dibattito e’ intervenuto anche l’amico giornalista Paolo Massobrio che ha voluto precisare che “non è corretto dire che Sirani non accetta i bambini, perché in verità all’atto della prenotazione consiglia di prendere parte al primo turno”, e in accordo con quanto detto dal direttore Marco Tarquinio, ricorda che un momento sereno di convivialità condivisa da tutta la famiglia passa anche da una corretta educazione a tavola.
Mentre una bellissima iniziativa, a proposito di buone pratiche per gli alunni, e’ stata promossa dal Banco alimentare e Milano Ristorazione: nelle mense scolastiche milanesi arriva la doggy bag per gli alunni. Un cestino della solidarietà per evitare lo spreco di cibi freschi e ancora commestibili, e per insegnare fin da piccoli a gestire in maniera intelligente gli avanzi.