E’ la campagna spontanea nata su Facebook per solidarizzare con le migliaia di precari rimasti senza stipendio a causa del mancato “coordinamento tra i centri ministeriali” che ha lasciato i supplenti senza un centesimo proprio sotto le festività natalizie. La rete ha voluto esprimere la propria solidarietà. Sul social-network più diffuso e usato si sta diffondendo a macchia d’olio una sorta di protesta silenziosa, ma che è anche solidale verso questi poveri lavoratori della scuola, consiste nel farsi fotografare con un foglio arrecante la scritta “Solidarietà ai precari senza stipendio”. Una protesta appunto silenziosa che dovrebbe far riflette oltre che indignare l’opinione pubblica e in particolare le famiglie. Quest’ultime spesso non sanno che l’Istruzione dei loro figli è garantita da docenti costretti a fare mille sacrifici, altro che fannulloni! Meditate gente, meditate.