Scuola – Come risolvere la questione precariato in soli sei punti
Il titolo potrebbe trarre in inganno, in realtà la questione è assai seria e riguarda appunto il precariato scolastico, in particolare quello dei docenti. Professione Insegnante, di Libero Tassella propone appunto sei punti per risolvere definitivamente la questione precariato, noi li riportiamo qui su A Ruota Libera.
1) Effettuare le immissioni in ruolo su tutti i posti , quindi non più su aliquote ( %), disponibili e vacanti dopo la mobilità relativa all’anno in cui si effettuano le nomine, con una riduzione del 20% dei posti destinati alla mobilità interprovinciale territoriale e professionale, incrementando in tal modo le immissioni in ruolo.
2) ” Blindare” le G.E. a partire dall’ a. s. 2014/15 fino e all’esaurimento delle attuali graduatorie , quindi né nuovi inserimenti né aggiornamento dei punteggi, si metterebbe fine, in tal modo, al gran mercato dei punti su cui ha prosperato e continua a prosperare l’industria dei corsi e la scuola non statale, che offre punti in cambio di lavoro nero.
3) Trasformare a partire dall’ a.s. 2014/15 le attuali graduatorie provinciali ad esaurimento in un’unica graduatoria nazionale ad esaurimento, detta GEN.
4) Esercitare annualmente, in considerazione del fatto che gli organici delle scuole sono annuali, dopo le operazioni di mobilità, l’opzione territoriale per le immissioni in ruolo da GEN, senza alcuna limitazione nel numero delle province , quindi anche su tutto il territorio nazionale, indicando una o più provincie o tutte le provincie in uno stretto ordine di gradimento indicato dall’aspirante, nel merito abbiamo elaborato un modello di regolamento per le immissioni in ruolo da GEN..
5) Esaurite le disponibilità di 11.542 dei posti previsti dall’allegato 1 al DDG n. 82 del 24.09.2012 con cui è stato bandito il concorso a posti e cattedre per esami e titoli tuttora vigente, dichiarare decaduto il doppio canale di reclutamento, con l’ assunzione per il 100% dei posti dalle GEN.
6) Esaurite le GEN, di volta in volta, sono banditi a livello nazionale e con cadenza triennale i nuovi concorsi nazionali per esami e titoli, con requisito di accesso l’abilitazione all’insegnamento con valutazione nei titoli del servizio di insegnamento prestato, con prove attitudinali pre selettive. Il concorso costituirà l’unico canale di reclutamento degli insegnanti nella scuola pubblica. ( Libero tassella Professione Insegnante)