Si sa che i COBAS non le mandano a dire e anche questa volta il comunicato sui PAS è davvero duro, li definiscono una tangente altro che una possibilità e minacciano di far valere le loro tesi nelle sedi competenti.
Questo il comunicato e il volantino
Abbiamo già avuto modo di criticare i “nuovi percorsi abilitanti” – PAS – poiché altro non sono che una “tangente” per precari che insegnano nella scuola italiana da decenni e non hanno certamente bisogno di “nozioni” inculcate da chi non è mai entrato in una classe.
Abbiamo sempre rivendicato il diritto all’abilitazione per tutti i precari che hanno insegnato per almeno 2 anni senza bisogno di attivare corsi abilitanti, TFA e PAS….
Abbiamo sempre sostenuto il valore abilitante del diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02.
Ma tutti i Governi hanno fatto orecchie da mercanti e, puntualmente, hanno riproposto i percorsi abilitanti che ai fini didattici non servono a nulla ma che permettono alle Università di “estrorcere” dei soldi ai precari (circa 3000 Euro).
Ma oltre al danno, ora si aggiunge la beffa: a quanto sembra, l’Università di Torino ha posto il veto per l’attivazione dei Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) per la scuola dell’infanzia e la primaria sconfessando il D.M. 249/2010 e la Nota MIUR del 14 gennaio 2014, prot. n. 77.
Da un’ultima nota pubblicata sul sito dell’USR Piemonte si avvisano i precari che possono chiedere il nulla osta per frequentare i PAS presso le Università che li hanno attivati.
Ciò è veramente INACCETTABILE!!! Non è possibile che alcune regioni attivino questi percorsi ed altre no. Si verificherebbe l’ennesima “guerra tra poveri” e una vergognosa disparità tra i precari che hanno i titoli previsti dalla Legge a partecipare ai PAS.
Se in Piemonte, per esempio, non venissero attivati i Pas nel triennio 2013/2016, i precari delle altre regioni (dove, invece, saranno attivati) otterrebbero la “famosa” abilitazione passando avanti a tutti/e. O, in alternativa, i precari del Piemonte sarebbero costretti a frequentare i PAS in altre regioni con conseguente “esborso” di denaro (oltra alla “tangente” universitaria..) per i viaggi se non addirittura costretti a dimettersi dalle supllenze.
I Cobas Scuola invitano il Ministro Carrozza e il Dirigente Scolastico Regionale ad intervenire urgentemente per ristabilire almeno la legalità.
In caso contrario, si rivolgeranno alle sedi competenti per far valere i diritti di tutti e tutte.
Scarica Volantino
View Comments (0)
L'Italia è il Paese delle meraviglie. Complimenti