La mobilitazione degli oltre 4000 docenti della Quota96, costretti a stare scuola dalla riforma Fornero, si stanno mbilitando. Fra le tante iniziative hanno deciso di inondare le poste elettroniche dei più importanti quotidiani con quella che viene definita e-mail-boming. Si tratta di una tecnica nota ai frequentatori della rete e consiste nell’inviare la stessa mail a tutti cambiando solo la firma. Ci sono riuscite poichè ne stanno parlando tutti i quotidiani, sia nella versione on line che in quella cartacea.
Cosa chiedono questi docenti? Semplice di poter andare in pensione con le vecchie regole e di lasciare il posto ai precari giovani. “Siamo tenuti in classe e in servizio forzato mentre centinaia di migliaia di giovani sono per strada senza lavoro” scrivono nella missiva. “È possibile che i bambini di tre anni abbiano maestre d’asilo di 61 o 62 anni?” si chiedono nella lettera. Chiedono al governo Letta: «si trovino le risorse per mandare in pensione gli insegnanti di Quota 96 e per rimediare all’errore del governo Monti».
«Serve un patto di turn over generazionale almeno nelle scuole» aggiungono «considerando che in Italia un giovane su tre è disoccupato»
Da parte nostra tutta la solidarietà alla quota96, meritano di andare in pensione e di potersela godere.