Il documento di sette punti si conclude con una forte critica al governo circa l’utilizzo di ditte esterne che si occupano delle pulizie delle nostre scuole.
Ditte di pulizia e taglio del 25% agli organici ATA. Con un emendamento del Governo alla Legge di Stabilità hanno prorogato i contratti delle ditte esterne che si occupano di pulizie presso la scuola pubblica. Il CONITP che ha sempre sostenuto l’inutilità delle ditte di pulizia ricorda che i soldi per gli appalti fanno un lungo percorso ( che allo stato costa di più) che si potrebbe evitare . Questi operai dovrebbero lavorare per 7 ore dal pomeriggio fino alla sera, dopo il termine delle lezioni, per pulire le scuole che dovrebbero brillare come un cristallo. Ma chi controlla che svolgano l’orario completo di lavoro? E chi controlla che abbiano svolto effettivamente le pulizie? Intanto le scuole, nonostante gli alti costi per mantenere le ditte di pulizia, restano sporche, e questi operai sottraggono collaboratori scolastici per il 25% dell’organico i quali potrebbero mantenere pulite le scuole. Lo Stato crede di risparmiare, tagliando posti di collaboratore scolastico , ma in realtà c’è uno spreco enorme per un servizio in realtà non reso.
Inoltre il CONITP fa presente che alle scuole non serve solo chi mantiene la scuola in ordine , ma anche chi si occupa della vigilanza,apertura e chiusura delle scuole , rapporti con la didattica , fotocopie , servizi esterni etc. cosa che gli operai pulitori non possono assicurare ne hanno le mansioni per poterlo fare. Il CONITP ancora una volta sostiene che le pulizie nelle scuole dovrebbero essere svolte dai collaboratori scolastici e non da ditte esterne, pertanto sarebbe cosa proficua e produttiva ridare quel 25% dell’organico tagliato alle scuole eliminando le ditte di pulizia.
Il Presidente del CONITP
Prof. Guastaferro Crescenzo
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