Sta facendo il giro del mondo la vicenda di Allan Taylor, un ingegnere petrolifero in pensione, gravemente ammalato di cancro al colon che è guarito cambiando radicalmente la sua alimentazione.
L’uomo si era sottoposto ad un intervento chirurgico e successivamente alla chemioterapia, ma il cancro – come accade spesso in questi casi – si ripresentò più aggressivo di prima. I medici che lo avevano operato la prima volta fecero una diagnosi nefasta: cancro inoperabile e pochi mesi di vita poichè si era infatti diffuso anche all’intestino tenue.
L’uomo non si è abbattuto e forse con la forza della disperazione iniziò a fare ricerche su internet con la speranza di trovare una cura o un centro disposto ad operarlo, invece si è imbattuto in una dieta curativa che decise di seguire: intanto ha eliminato la carne rossa e i latticini sostituendoli con 10 porzioni di frutta e verdura crude al giorno, e prediligendo l’utilizzo di curry, orzo selvatico in polvere, semi di albicocca e integratori di selenio.
Il risultato: dopo 4 mesi la notizia della guarigione: gli esami strumentali non mostravano più alcuna traccia delle anomalie riscontrate nell’intestino tenue.
Al Sunday Mirror ha dichiarato: «Ero determinato a mantenere un atteggiamento positivo – ha raccontato il settantottenne – e ho deciso di trovare da solo una soluzione, digitando sui motori di ricerca del web l’espressione ‘cure per il cancro del colon’».
Oggi Allan è vivo e vegeto e ha raccontato la sua storia al mondo intero; il mondo e il mondo scientifico probabilmente da questa vicenda devranno trovare spunti di riflessione e magari “cercare” le cure oltre i farmaci chemioterapici tradizionali. Da oggi c’è una speranza in più.