Si prepara una lunga vertenza nella scuola per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto nel 2009. Due saranno i punti critici sui quali il Governo, per il tramite dell’ARAN, attaccherà il cuore del CCNL: l’orario di sevizio settimanale dei docenti della secondaria, per aumentarlo a 24 ore, e il superamento della progressione di carriera parametrata ora sull’anzianità di servizio, con l’abolizione degli scatti automatici. Ci sarà un lunghissimo tra e molla che durerà mesi e mesi, su questi due fattori! Quale il finale? Credo che si arriverà a una situazione di compromesso, naturalemente, all’italiana: girando e rigirando la palla di vetro si potrebbe vedere la riduzione degli scatti dagli attuali sette, a quattro o tre, con un passaggio non più automatico ma per merito (un redivivo concorsone per titoli, raccolta punti) e un orario potenziato con il requisito della facoltatività. E tutti restarono felici e scontenti, si accettano scommesse!
Libero Tassella