Coldiretti: “Danni da selvatici, il Comune di Roasio è pronto a varare le ordinanze che autorizzano gli abbattimenti”
Coldiretti: “Danni da selvatici, il Comune di Roasio
è pronto a varare le ordinanze
che autorizzano gli abbattimenti”
VERCELLI/BIELLA, 21 novembre – Il comune di Roasio è il primo in provincia di Vercelli a rispondere positivamente alla richiesta di Coldiretti di adottare il dispositivo regionale, compreso nelle linee guida per il contenimento della fauna selvatica, che riconosce al sindaco il potere legislativo di emanare ordinanze nel caso in cui si verifichino pericoli contingibili sul proprio territorio.
All’atto pratico, è stato emanato un modello di “ordinanza del Sindaco per motivi di igiene, sanità, pubblica incolumità, concernente le modalità di allontanamento e/o abbattimento di ungulati appartenenti alla famiglia dei suidi (“Sus scrofa”) rinvenuti nell’ambito urbano del Comune di Roasio”.
Il modello è dunque pronto per trovare immediata applicazione quando se ne ravvisasse la necessità, sussistendo i previsti presupposti di urgenza, contingibilità e temporaneità.
Le azioni di abbattimento, ovviamente, “dovranno essere effettuate nel rispetto di tutte le norme sulla sicurezza pubblica ed interrotte immediatamente in caso di avverse condizioni climatiche o di situazioni particolari che possano mettere a rischio la sicurezza degli operatori o di terze persone”.
Molto spesso la presenza di cinghiali – sia all’interno che all’esterno dei centri abitati – è facilitata dalla presenza di vegetazione arbustiva dovuta alla mancata manutenzione dei terreni di proprietà presenti tra le case.
L’attrazione di questi animali selvatici nei centri abitati è ulteriormente incentivata di quanti, scorrettamente e contravvenendo alle norme vigenti, li alimentano, avvicinandoli così in modo permanente alle case e creando frequenti pericoli per gli abitanti e la circolazione stradale e favorendone la proliferazione, connessa alle specie selvatiche alla qualità di cibo reperibile.
“Plaudiamo alla coraggiosa e responsabile iniziativa del sindaco di Roasio Ubaldo Gianotti – commentano il presidente e il direttore della Coldiretti interprovinciale Paolo Dellarole e Marco Chiesa – e invitiamo tutti gli altri Comuni a prevedere simili misure”.
Va rilevato – commentano Dellarole e Chiesa – che “nemmeno nell’ultimo periodo si è abbassato il livello di guardia sul fronte delle invasioni degli animali selvatici nelle due province di Vercelli e Biella. Dopo il ripetersi delle scorrerie di cinghiali, caprioli, minilepri, che tuttora continuano sui campi, nei prati e tra le vigne da un capo all’altro del territorio, Da qui l’urgenza di trovare una soluzione complessiva ad un problema che non può più ripetersi con l’attuale frequenza”.
E in merito al quale i risarcimenti sono tardivi ed esigui: proprio ieri, infatti la Regione ha assegnato i fondi per risarcire i danni da i cinghiali subiti dagli agricoltori nell’ormai lontano 2010 “ma, rispetto ad una dotazione di 600 mila euro per l’intera regione, la cifra assegnata è pari a soli 9.779,81 euro per la provincia di Vercelli e 13.293,40 per quella di Biella”.
A rendere ancor più preoccupante la situazione, sottolinea la Coldiretti interprovinciale, è “l’estrema prolificità di molte specie che non trovano sul territorio alcun antagonista naturale” Valga l’esempio del cinghiale: nel mondo, i suoi predatori sono prevalentemente orsi, grandi felini e coccodrilli, tutte specie assenti nel nostro Paese.