La riforma delle aree di insegnamento del sostegno è il preludio di una forma più grande ovvero quella delle classi di concorso. La flessibilità è la parola d’ordine, tutti (all’interno del loro titolo di studio) devono poter insegnare tutto, lo scopo è quello di ricollocare i vari esuberi creati dalle varie riforme e di lasciare sempre meno spazio ai precari.
Il segnale arriva appunto dalla revisione delle aree destinate al sostegno, non più divise in 4 (ad01,ad02,ad03,ad04) ma racchiuse in un’unioca area, appunto quella del sostegno.
L’emendamento presentato da tutte le forze politiche eccetto il M5S che si è astenuto è stato accolto e probabilmente le graduatorie saranno unificate già a partire dalle prossime procedure concorsuali.