Riso e giovani imprenditori protagonisti ieri su “Tg2 Costume e Società” con Coldiretti Vercelli Biella: si replica domattina a “Buongiorno Regione” su Rai3
VERCELLI/BIELLA, 15 ottobre – “Custodi di ricette e tradizioni ma coniugati all’innovazione”. Sono i giovani risicoltori di Coldiretti Vercelli-Biella, cui “Tg2 Costume e Società” ha dedicato un servizio nella puntata in onda ieri, 14 ottobre: stesso tema è annunciato per domattina, in occasione di “Buongiorno Regione” su Rai Tre Tgr Piemonte (dalle ore 7.30).
Il giornalista Andrea Caglieris ha realizzato il servizio intervistando i titolari dell’azienda “Fratelli Guerrini” di Salussola: quello di ieri è stato il secondo passaggio dell’organizzazione agricola interprovinciale sulle reti Rai dopo che mercoledì scorso, 9 ottobre, Rai Tre Piemonte si era collegata in diretta per un’intervista al presidente Paolo Dellarole, che ha parlato delle problematiche connesse alla ritardata raccolta del riso e delle conseguenze di un mercato ancora in fase di stallo.
“Un impegno non indifferente che rivela la particolare attenzione che Coldiretti Vercelli Biella presta alla comunicazione, ogni giorno, sul territorio” commentano Dellarole e il direttore Marco Chiesa. “E in tutto ciò è determinante l’attenzione e la collaborazione dei media: siamo grati al direttore del Tg2, Marcello Masi, sempre attento alle tematiche agroalimentari, ben declinate in numerose ed apprezzare rubriche del Tg che dirige, da “Costume e Società” a “Eat Parade”. E altrettanta gratitudine va espressa alla Tgr Rai del Piemonte, sempre molto sensibile alle tematiche e ai problemi della nostra agricoltura”.
L’azienda Guerrini è oggi condotta da quattro fratelli (Roberto, Sandro, Ivano, Luca) che, raccogliendo il testimone del nonno, hanno saputo innovare l’impresa, avviare un impianto di trasformazione diretta del riso e creare un punto vendita di Campagna Amica oggi frequentato da numerosi visitatori.
Col tempo sono arrivati anche i nuovi prodotti, dalle farine di riso, al preparato per i risotti pronti, ai biscotti, ecc.
Ed è nei giovani imprenditori agricoli che si gioca il futuro dell’agricoltura italiana: ne parla ampiamente il servizio realizzato dalla Rai, che riprende i dati che vedono in crescita le immatricolazioni alla facoltà di agraria (addirittura +45%), dato in controtendenza rispetto ad una flessione generalizzata delle iscrizioni universitarie.
Nell’intervista, i fratelli Guerrini parlano dell’importanza di “fare nuova impresa agricola” attraverso i concetti di diversificazione e multifunzionalità: un’opportunità economica, certo, ma un servizio al territorio e un modo di tramandarne segni e memorie, anche attraverso l’attività didattica che sempre più imprese propongono al mondo dell’istruzione.
E tutto ciò senza dimenticare gli strumenti della vendita online o il sempre più strategico collegamento con il turismo.
D’altronde, come chiosano i fratelli Guerrini nell’intervista, “fare l’imprenditore agricolo è un lavoro duro, di fatica e di tante ore. Ma per noi è un bel lavoro”.