Accade a Palermo, nel capoluogo siciliano non pagano i bidelli da oltre otto mesi. Tale situazione, diventata ormai insostenibile, è sfociata in una protesta di otre tre ore mandando in tilt il traffico in via Cavour, davanti alla prefettura, nel centro città capoluogo.
Intorno alle 13 l’arteria e’ stata riaperta alla auto, ma i manifestanti sono rimasti davanti all’ufficio del governo, facendo capire che la protesta prosegue a oltranza, anche di notte se necessario, pronti a montare le tende. Da otto mesi non ricevono lo stipendio, mentre le scuole soffrono e tagliano gli orari scolastici a causa della mancata conferma dei collaboratori scolastici. In tutto 519 i lavoratori di Palermo e provincia delle cooperative convenzionate sin dal 2000 e ininterrottamente fino al 31 dicembre 2013 con l’Ufficio scolastico provinciale, senza retribuzione ormai da marzo. “Pretendiamo – affermano i lavoratori – che si individuino al piu’ presto soluzioni per garantire il diritto allo studio e il diritto alla retribuzione dell’attivita’ prestata”. Salgono dunque i toni della vertenza. I lavoratori sono esasperati dopo aver appreso dal ministero della Pubblica istruzione, dell’intento di non versare i fondi a loro destinati. “Il ministero ha invitato l’Ufficio scolastico provinciale a sciogliere i contratti, non possiamo consentire che oltre 500 famiglie vengano abbandonate cosi’. E non lo consentiremo”.
fonte AGI