VERCELLI/BIELLA, 12 settembre – Oltre all’abolizione della prima rata Imu in Agricoltura e le esenzioni dalla messa a norma per gli essiccatoi agricoli, sono numerose le novità introdotte a livello normativo che recepiscono le istanze ribadite da Coldiretti negli ultimi tempi: “Ed è una vittoria importante, di idee e principi innanzitutto” anticipa il presidente della federazione interprovinciale di Vercelli-Biella Paolo Dellarole “perché finalmente la politica riconosce e il ruolo e le potenzialità dell’agricoltura dei territori d’Italia. Compreso il nostro”.
Dei due argomenti si è già trattato con la dovuta ampiezza nei precedenti comunicati stampa: ad essi si aggiungono gli altri provvedimenti adottati, tutti riconducibili alla nuova Legge del Fare. Tra essi va innanzitutto sottolineata la proroga al 7 ottobre 2014 dell’entrata in vigore delle nuove norme sulla prevenzione incendi per quelle imprese prima non soggette alla normativa e per quelle di nuova costituzione.
C’è poi la conferma del taglio dell’accisa sul gasolio utilizzato per le colture agricole in serra (altro provvedimento strategico per le imprese di Vercelli e Biella): La norma ha confermato la riduzione della tassa a 25 euro per mille litri, “a condizione che i richiedenti siano serricoltori per i quali l’attività imprenditoriale agricola costituisce l’esclusivo o comunque il prevalente fattore produttivo, cioè coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale”.
“L’obiettivo è chiaro e punta a rilanciare la competitività del sistema Italia” rimarca il direttore di Coldiretti Vercelli Biella Marco Chiesa. “Gli interventi sono particolarmente significativi per le imprese del nostro territorio, sinora minacciate dall’impatto da adempimenti gravosi e, allo stato dei fatti, inutili: un esempio su tutti, quello della messa a norma degli essiccatoi che, pur usati per essiccare granaglie pochi giorni all’anno, secondo le precedenti normative sarebbero stati considerati alla stregua di grandi impianti industriali”.
Proroga anche per i cosiddetti “patentini” dei trattori, mentre vengono attuate le semplificazioni su vendita diretta e valutazione dei rischi, e disposte agevolazioni per l’acquisto di macchinari e beni strumentali.
Vediamo tutto nel dettaglio. Come richiesto da Coldiretti, è stata prorogata al 22 marzo 2015 l’entrata in vigore delle disposizioni sul cosiddetto patentino (abilitazione all’uso delle macchine), introdotto dall’Accordo del 22 febbraio 2012 e che aveva determinato confusione ed incertezze interpretative. Ma non è la sola novità importante in materia di lavoro.
Il legislatore ha introdotto un nuovo modello di semplificazione della valutazione dei rischi per le imprese agricole con particolare riguardo ai lavoratori a tempo determinato e stagionali e per le imprese piccole dimensioni. Il modello che interessa non solo la valutazione dei rischi, ma anche formazione, informazione e sorveglianza sanitaria si aggiunge e completa il quadro delle semplificazioni avviato con l’Avviso comune del 16 settembre 2011. Ulteriori semplificazioni riguardano la formazione, la valutazione dei rischi interferenziali e il Durc.
Ma il Dl Fare prevede anche norme di agevolazione della filiera corta che permettono agli imprenditori agricoli di vendere direttamente i loro prodotti e organizzare il consumo sul posto per i clienti, senza ulteriori autorizzazioni, utilizzando i locali e arredi aziendali. Si potrà effettuare la vendita diretta in occasioni di sagre e fiere senza necessità di comunicarlo preventivamente al Comune interessato e di avviare la vendita diretta mediante commercio elettronico contestualmente all’invio della comunicazione.
È poi esteso alle imprese agricole l’accesso a contributi a tassi agevolati per l’acquisto di macchinari e beni strumentali. Agevolazioni pure per le coop agricole in aree svantaggiate.